Nonostante i vari decreti a livello nazionale abbiano supportato un minimo i cittadini, il Comune di Vicenza ha voluto destinare dei fondi per il supporto delle famiglie disagiate.
In effetti, in termine di luce e gas non sono molti gli aiuti pensati per i consumatori. Si è provveduto per il trimestre aprile-maggio-giugno al sostegno delle utenze aziendali e con il bonus sociale che tarda ad arrivare per via del riconoscimento automatico, molte famiglie possono trovarsi in difficoltà con il pagamento delle proprie utenze domestiche.
L’iniziativa messa in campo dal Comune di Vicenza prevede un fondo di 400.000 € destinati al supporto economico non solo per le utenze luce e gas, ma anche per la tassa sui rifiuti, meglio conosciuta come TARI, fondo accessibile dai cittadini vicentini che rispettano determinati requisiti.
I requisiti per accedere ai fondi
Le domande potranno essere presentate dalle 08:00 del 28 aprile 2021 alle 23:59 del 19 maggio 2021, tenendo in considerazione i requisiti qui riportati.
Il primo requisito, inequivocabile, è quello di
essere residente nel Comune di Vicenza
trattandosi di un’iniziativa locale, tutte le domande pervenute che non rispetteranno tale requisito saranno, ovviamente, scartate.
Il secondo requisito riguarda la
condizione socio-lavorativa in cui si versa.
Per poter beneficiare dell’agevolazione, il nucleo familiare deve aver subito un danneggiamento economico a causa della pandemia e di conseguenza alle varie misure restrittive, come:
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- Aver perso il posto di lavoro o mancato rinnovo contratti a termine.
- Consistente riduzione dell’orario di lavoro (almeno il 30%).
- Cassa integrazione o altre misure similari, per almeno tre mensilità.
- Chiusura o sospensione dell’attività commerciale, artigianale, libero professionale a motivo delle misure restrittive per il contenimento dei contagi (ad esempio: lavoratori autonomi, artigiani, titolari di attività commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa o ambulante, pubblici esercizi).
- Aver attivato servizi a pagamento per assistenza domiciliare di persone fragili causa chiusura centri diurni o progetti personalizzati a domicilio (es.: assistenti familiari).
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Il tutto deve essersi verificato a partire da marzo 2020.
Il terzo requisito, invece, riguarda il reddito, infatti
l’indicatore ISEE non deve essere superiore ai 26.000 €.
Tre requisiti fondamentali.
Come presentare la domanda
Visti i requisiti ci accingiamo alle modalità di presentazione della domanda. Per agevolare la presentazione della domanda è stato creato appositamente un modulo online per fare richiesta. Il form è concepito per essere semplice e guida l’utente nella compilazione della domanda.
Per evitare di districarsi nella compilazione, tralasciando qualche requisito, c’è la possibilità di fare un breve sondaggio per poter verificare se si è in possesso di tutti i requisiti previsti. Il sondaggio è disponibile a questo link.
I cittadini idonei saranno reindirizzati alla piattaforma online del Comune di Vicenza, dove sarà possibile presentare la domanda vera e propria. Una volta all’interno della piattaforma la procedura è molto semplice e intuitiva!
Infatti, basterà inserire
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- Una foto della propria tessera sanitaria (in alternativa l’inserimento dei dai anagrafici manualmente, confermando i dati di residenza).
- Un indirizzo email (che servirà per confermare la propria identità attraverso un codice di verifica).
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Successivamente, bisognerà specificare per quale contributo si sta facendo richiesta. infatti, oltre al contributo per le utenze luce e gas, è possibile anche richiedere l’agevolazione per la tassa rifiuti o per il servizio idrico.
Proseguendo, bisognerà indicare la difficoltà economica derivante dall’emergenza Covid-19 viste nei requisiti precedenti (perdita del lavoro, cassa integrazione, ecc…).
Al termine utile per la presentazione della domanda, il Comune stesso procederà stilando una graduatoria in relazione al punteggio assegnato. Punteggio che tiene conto di diversi fattori come la presenza di figli minori o familiari con disabilità.
Se la domanda avrà esito positivo, quindi il cittadino sarà ammesso al contributo, quest’ultimo sarà accredito tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato direttamente al titolare dell’utenza.
N.B.: bisogna tenere a portata di mano il codice IBAN del richiedente!
Quanto vale il contributo
Come dicevamo, il contributo varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare e sarà erogato una tantum. Per le utenze luce e gas è prevista la seguente tabella:
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- 1 componente: 200 €.
- 2 o 3 componenti: 350 €.
- 4 o più componenti: 500 €.
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Maggiori approfondimenti si possono trovare direttamente sul sito istituzionale del Comune di Vicenza.
Revoluce e il Tutor Energia!
Come è successo in passato per il bonus sociale per l’energia elettrica e gas, noi di Revoluce abbiamo messo in campo il Tutor Bonus Sociale, dove un esperto accompagnava i consumatori che rientravano nei requisiti alla presentazione della domanda per assicurare il pieno ottenimento del bonus.
Anche questa volta vogliamo aiutare i consumatori che possono rientrare in questa iniziativa, seppur limitata al solo Comune di Vicenza.
Indipendentemente se nostri clienti o meno, si avrà la possibilità di chiedere supporto al nostro Tutor per poter presentare la domanda, assicurandosi che qualcosa non vada storto, rischiando di perdere questa importante agevolazione.
Basterà inviare una mail a info@revoluce.it e chiedere il supporto del Tutor Energia.
Già da tempo Revoluce è attenta alle tematiche inerenti alla povertà energetica. Infatti, già dallo scorso anno abbiamo deciso di supportare l’iniziativa Energia Sospesa, un’associazione no profit nata con l’obiettivo di contrastare la povertà energetica in Italia, devolvendo tutti i proventi delle t-shirt #revolucionare interamente all’associazione.
Inoltre, vista e considerata l’imprevedibilità dello stato attuale delle cose, l’energia ricaricabile™ di Revoluce permette di potersi organizzare per tempo nel far fronte ai pagamenti delle proprie fatture, perché si può sapere esattamente quanto costa l’energia che si consumi grazie al prezzo al kWh tutto incluso e senza costi fissi (il prezzo comprende tutte le voci della bolletta tradizionale).
Inoltre, si prevede e si tieni sotto controllo la spesa futura perché il prezzo al kWh è bloccato per ben 2 anni e grazie alle nuove modalità di ricarica con carta di credito o addebito in conto corrente, si frazionano i pagamenti durante il mese in base alle disponibilità e si scegli il giorno esatto in cui ricaricare.
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