Chi se lo sarebbe mai aspettato che oggi ci saremmo ritrovati a pagare una tassa insieme alla fattura dell’energia elettrica? Qualcuno potrebbe pensare che non sia la sola tassa, qualcuno invece potrebbe storcere il naso. In ogni caso, che piaccia o no, il Canone TV, ormai da un po’ di anni a questa parte è entrato, in tutti i sensi, nelle nostre case.
“Pagare meno, pagare tutti: si può fare.”
Il motto dell’allora Premier Renzi.
La cosa che non tutti sanno è che il canone italiano, con i suoi attuali 90 € annui, non solo è ben sotto la media europea (127,6€), ma è anche meno costoso di quello applicato in paesi vicini, come la Croazia, la Francia, l’Austria, la Germania, il Belgio. Ma, ci sono delle circostanze in cui esso non bisogna pagarlo.
Sono esenti dal pagamento del canone TV, infatti:
- I cittadini che hanno compiuto 75 anni e con un reddito annuo non superiore a 8.000 Euro annui;
- I coniugi di soggetti cui è addebitato il canone.
- Chi guarda la tv solo online
Se non rientri in queste 3 categorie e ritieni di non dover pagare il canone RAI perché NON hai una TV a casa, puoi comunque richiedere l’esenzione presentando la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio TV.
Ecco come NON pagare il Canone RAI (in maniera del tutto legale)
Nonostante la tassa sia applicata a tutte le fatture con tipologia di utenza domestico, non è detto che debba essere pagata.
No, non pensare che basti essere esonerati dal pagamento perché non si guarda la TV. Ricordiamo che il pagamento del Canone è relativo al possesso di una o più TV e non alla visione dei programmi. Anche se magari improbabile, oggi c’è chi non possiede un TV o apparecchiature adattabili.
“Ma se non ho la TV perché mi addebitano la tassa?”
Se lo stai pensando, la domanda è più che lecita. Tuttavia l’esonero non è automatico ma va dichiarato.
Basti considerare che nel 2019 il fisco ha rimborsato circa 500.000 € a circa 6.000 cittadini, in quanto avevano ricevuto l’addebito della tassa quando non dovevano.
A chi spetta?
Rientrano in questa categoria di esenzione tutti i contribuenti che, seppur titolari di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale, non hanno in casa nessun apparecchio televisivo.
Con la nuova riforma, il possesso di una TV in casa è contestuale alla titolarità di utenza ad uso domestico residenziale, tuttavia è sempre possibile poter richiedere l’esonero effettuando una dichiarazione di non possesso nei casi in cui realmente non si possegga un apparecchiatura per cui è predisposta la tassa, quindi ricevitori come TV fissi, ricevitori TV portatili o ricevitori TV per mezzi mobili, così facendo si sarà esonerati dal dal pagamento della tassa.
Quando e come fare richiesta?
Come già anticipato il tutto non è automatico, ma va esplicitamente dichiarato al fisco inviando apposita domanda.
Sarà necessario inviare domanda all’Agenzia delle Entrate, che ricordiamo è l’ente predisposto alla riscossione da parte della società RAI, utilizzando il modulo apposito e rispettando i termini di scadenza:
- Domanda presentata entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, in questo caso l’esonero si applicherà per tutto l’anno.
- Domanda presentata entro il 30 giugno, in questo caso l’esonero sarà parziale e riferito solamente per il secondo semestre dell’anno
La domanda di esenzione del pagamento del canone RAI in bolletta dovrà essere presentata direttamente dall’intestatario dell’utenza elettrica o da intermediari autorizzati.
Gli intermediari, nella maggior parte dei casi, agiscono in quanto appartenenti a una specifica categoria professionale (per esempio, commercialisti, notai, ingegneri, geometri, consulenti del lavoro, ecc.) o a un ruolo riconosciuto dall’Agenzia, come i Centri di Assistenza Fiscale
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione i moduli direttamente sul proprio sito internet, nello specifico il quadro A del modulo è la parte inerente all’esenzione.
La presentazione della domanda potrà avvenire:
- applicazione web disponibile sul sito di Agenzia delle Entrate;
- intermediari abilitati;
- posta elettronica certificata, purché la dichiarazione stessa sia sottoscritta mediante firma digitale. La dichiarazione firmata digitalmente dovrà essere inviata mediante PEC all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it;
- forma cartacea, mediante spedizione a mezzo del servizio postale all’Ufficio Canone TV – casella postale 22 – 10121 Torino (TO) – per plico raccomandato senza busta unitamente a copia di un valido documento di riconoscimento.
Canone RAI: La guida completa alla tassa più odiata dagli italiani
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Come gestiamo il canone TV in Revoluce?
Abbiamo già detto che il canone RAI ha un costo di € 90,00.
Noi di Revoluce fatturiamo il canone TV mensilmente, in 10 rate di 9,00 € ciascuna (quindi da gennaio a ottobre) con un documento separato così da non dover conservare per 10 anni la fattura.
E’ possibile pagare tale importo:
- Tramite bonifico bancario;
- Con addebito automatico su Conto Corrente o Carta di Credito registrata;
- Pagando la singola fattura con ricarica direttamente dalla tua area MyRevoluce
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