In questo articolo abbiamo visto come a causa dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina i prezzi di energia elettrica sono schizzati alle stelle e di come abbiamo dovuto rivisitare la nostra offerta di energia ricaricabile.
Proprio per questo abbiamo preparato un ulteriore articolo per permetterti di tenere monitorato l’andamento del PUN e avere ancora più consapevolezza dell’evoluzione dei prezzi in questa crisi energetica in atto.
Il PUN – Prezzo Unico Nazionale – è alla base delle offerte a prezzo indicizzato e il suo valore muta costantemente, in quanto è dettato dai cosiddetti “valori zonali” ovvero i valori delle compravendite che avvengono in tutto il territorio italiano. Questi valori cambiano ogni ora e ogni giorno e il PUN è il risultato della media di tutti questi svariati valori.
Tali andamenti sono resi pubblici sul sito del Gestore dei Mercati Energetici, ovvero l’ente incaricato a gestire la Borsa Elettrica Italiana, conosciuta anche con l’acronimo IPEX (Italian Power Exchange).
Il sito è raggiungibile al link www.mercatoelettrico.org
Il mercato del giorno prima (MGP)
La home page del sito del GME si presenta, al lettore che ci capita per la prima volta, con tutta una serie di numeri e grafici che, a primo acchito, risultano essere quasi incomprensibili.
Continua la lettura di questo articolo per capire meglio come leggere le diverse informazioni presenti nel sito.
Come abbiamo detto in precedenza il valore del PUN cambia ogni ora e ogni giorno, nell’home page è possibile subito reperire i valori di mercato dell’indomani.
Difatti uno dei mercati che ospita la maggior parte delle transizioni di compravendita di energia elettrica è il Mercato del Giorno Prima (MGP), dove ogni giorno circa le ore 13:00 vengono pubblicati i valori del giorno successivo, come nell’immagine di seguito:
Ovviamente questa è solamente una delle informazioni reperibili all’interno del sito.
Procediamo con ordine.
Il mercato a Termine (MTE)
Questo grafico fa riferimento ad un’altra tipologia di mercato il cosiddetto Mercato a Termine (MTE) dove si negoziano contratti della tipologia “Base-load” e peak-load con periodi di consegna pari al mese, al trimestre e all’anno.
La definizione “base-load” permette di visualizzare i prezzi medi nell’arco di 24 ore della giornata, mentre selezionando la voce “peak-load” si potrà conoscere il prezzo relativo esclusivamente alle ore di punta di consumo.
Quanto detto sopra è giusto per avere una visione chiara delle informazioni presenti in prima pagina, tuttavia non dimentichiamoci l’obiettivo di questo articolo ovvero quello di tener monitorato l’andamento del PUN.
La sezione Esiti e Statistiche
Nel menù in alto troviamo la voce “esiti dei mercati e statistiche”, dove attraverso la sottovoce del menu “Statistiche” si potrà accedere allo storico dei valori del PUN, sia per anno, che per mese che per giorno.
Ecco, è da quest’ultimo grafico che è possibile tenere monitorato l’andamento del PUN giorno dopo giorno e mese dopo mese, in modo da avere maggiore consapevolezza degli andamenti del mercato e del prezzo finale della tua bolletta nel caso la tua offerta sia di tipo indicizzato.
Per i più curiosi...
Sei tra quelli che amano i numeri, o semplicemente sei una persona curiosa che ama approfondire?
Un’altra sezione del sito del GME permette di accedere ad uno storico mensile e poter individuare i prezzi del PUN a ritroso fino al 2004.
Per far ciò sarà necessario cliccare nel menù di sinistra nella voce “prezzo medio del.300/05”.
Quello che stiamo vivendo è sicuramente un momento storico particolare, mai visto negli ultimi 40 anni; l’ultimo risale negli anni 70 con la crisi petrolifera che generò una situazione analoga. Quella sappiamo come andò a finire, perché è storia, questa la stiamo vivendo nella nostra pelle.
Basti considerare come negli ultimi 10 anni i valori del PUN si sono sempre aggirati tra i 0,04 e 0,08 €/kWh, forbice che si è ridotta a 0,04-0,06 negli ultimi 7 anni. Oggi siamo a oltre i 0,40€/kWh.