Il Consiglio dei Ministri approva nuove misure per sostenere le famiglie italiane e affrontare le conseguenze economiche della crisi energetica. Tra i tanti aiuti del Decreto Legge Aiuti, oltre al bonus sociale, spunta il bonus 200€.
Non si arresta la guerra sul fronte Russo-Ucraino e con essa il caro bollette e gli interventi messi in campo dal Governo per contrastare questo fenomeno, che da diversi mesi sta mettendo in ginocchio famiglie ed imprese.
L’art. 1 del testo riguarda proprio il bonus sociale, una misura al centro di questa crisi energetica, già oggetto di ulteriori misure fin dall’inizio del 2022.
Difatti il governo, oltre a potenziare il valore del bonus, è intervenuto anche per innalzare la soglia ISEE (da 8.265€ a 12.000€) per poter accedere all’agevolazione per il periodo compreso dal 1 aprile al 31 dicembre.
A tutta questa serie di interventi non vanno tralasciati i nuclei familiari numerosi (con più di 4 figli a carico) e il bonus per disagio fisico, sempre valido e attivo per tutti quei soggetti che utilizzano apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
Potenziamento bonus terzo trimestre
Tra le tante agevolazioni approvate dal Consiglio di Ministri spunta anche il potenziamento del bonus sociale per il terzo trimestre, ovvero una compensazione integrativa temporanea (CCI) in aggiunta ai valori del bonus ordinario che darà ulteriore ossigeno alle famiglie in difficoltà economica.
Nel primo trimestre il valore del bonus sociale potenziamento variava tra i circa 165€ ai circa 235€.
Tali valori saranno rideterminati dall’Autorità ARERA entro il 30 giugno, nel limite delle risorse disponibili nel bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali per l’anno 2022.
Bonus retroattivo
Nel mese di Marzo avevamo dedicato un articolo a cosa accadeva quando i 12 mesi di riconoscimento del bonus sociale terminavano ed occorreva dunque rinnovarlo, con tutti i disagi del caso.
Il Governo sembrerebbe aver percepito questa criticità tanto che rende questa misura retroattiva fin dal primo giorno dell’anno in corso.
Quindi, chi per svariati motivi, ha tardato nella richiesta del proprio ISEE non perderà nessun mese di compensazione, ma la stessa verrà riconosciuta in modo retroattivo direttamente nelle bollette emesse.
Inoltre se per qualsiasi motivo non fosse possibile la compensazione (come nel caso della cessazione della fornitura), si procederà direttamente ad un rimborso.
Bonus 200€
Durante la conferenza di presentazione del Decreto Aiuti il premier Draghi ha annunciato anche un possibile bonus di 200€, possibile grazie all’aumento della tassa sugli extra profitti energetici delle grandi aziende.
Sembrerebbe che si tratti di una misura una tantum destinata a pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi con redditi fino a 35.000€, che dovrebbero arrivare tra Giugno e Luglio.
In ogni caso il fenomeno del caro bollette sembra non arrestarsi, motivo per cui, con tutta probabilità, dovremo attendere ulteriori aggiornamenti per comprendere se ci sarà qualche ulteriore misura per contrastare il caro bollette.
Con Revoluce continuerò a ricevere il bonus?
Sì, se hai tutti i requisiti per ricevere il bonus elettrico, anche con Revoluce continuerai ad usufruirne automaticamente!
Il bonus sociale, come premesso, è infatti applicato in automatico dal distributore locale alle utenze che ne hanno fatto richiesta (e ne hanno diritto), a prescindere dal fornitore.
Anche in caso di cambio del venditore o del tipo di contratto (ad esempio si passa da un contratto dal mercato di maggior tutela ad uno nel mercato libero), il bonus continua quindi ad essere erogato senza interruzioni fino al termine della validità del diritto.
In generale, per verificare di avere ancora diritto al Bonus potrai farne richiesta:
- Presso l’Ente dove hai presentato la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda.
- Chiamando il numero verde 800166654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta.
- Sul sito www.bonusenergia.anci.it, nella sezione riservata “Controlla on line la tua pratica” cui si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso (le credenziali vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus).
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