Molto comunemente le varie imposte sulle bollette sono identificate con il termine “tassa”. In realtà ognuno ha una loro composizione e un loro perché. In questo articolo andremo ad approfondire che cosa rappresentano le accise nelle bollette del gas.
Oggi la maggior parte dei consumatori definisce “tassa” tutto ciò che è all’interno di una bolletta e non ha un riferimento diretto al consumo effettuato in un determinato periodo.
Tuttavia ogni singola voce in bolletta ha una sua caratteristica e un suo perché. Certo si può discutere su tutto:
- è giusto, è sbagliato;
- dovrebbe farsene carico lo Stato;
- tutte quelle voci sono rapine autorizzate;
- e via discorrendo.
Sta di fatto che sono presenti in bolletta e solamente la conoscenza del loro significato potrà tornarci utile per evitare di cadere in qualche raggiro.
Cosa sono le accise in bolletta?
Nelle bollette del gas sono presenti tre tipi di imposte:
- L’accisa;
- L’addizionale regionale;
- L’IVA.
Quella che andremo ad approfondire in questo articolo è la più comunemente chiamata accisa.
Se vogliamo dirla tutto il loro “nome” esteso è “imposta indiretta sul consumo” ed è a tutti gli effetti un tributo applicato al consumo del gas.
Il valore di tale tributo dipende dal tipo di utilizzo della fornitura e dalla zona posizione della stessa ed è su base scaglioni.
In particolare per gli usi civili, ovvero per i consumatori domestici con un contratto con codice fiscale, si differenzia per due macro zone in relazione alla posizione geografica nel nostro Bel Paese:
- Centro Nord;
- Sud (territori ex Cassa del Mezzogiorno – D.P.R. n.218/1978).
Questa differenza risale ad una legge del 1978 nata per favorire lo sviluppo del metano anche nelle regioni del sud, in particolare nei territori “ex Cassa del Mezzogiorno”. Oggi questo divario si è ampiamente minimizzato, tuttavia continuano ad essere in vigore la differenziazione di tariffe.
A sua volta sono presenti quattro scaglioni in relazione al consumo annuo della fornitura:
Infine alcune tipologie di utenze hanno la possibilità di ottenere delle agevolazioni in merito all’applicazione dell’accisa.
E con Revoluce?
Potremmo dirti di dimenticarti completamente delle “tasse in bolletta” ma saremo solamente dei bugiardi.
Quello che però ti possiamo dire, con tutta trasparenza, è che puoi dimenticarti di bollette incomprensibili e non riuscire a venire a capo sull’applicazione di diverse voci di spesa, come l’accisa.
Se conosci già la nostra offerta energia ricaricabile, così come per la proposta “luce” e il prezzo al kWh tutto incluso e senza costi fissi, anche in questo caso utilizzeremo la formula del prezzo del Smc tutto incluso.
Il totale da pagare, quindi, sarà dato dalla semplice moltiplicazione del prezzo incluso per i metri cubi consumati più una quota mensile per compensare l’alta stagionalità delle forniture gas.
E le agevolazioni?
Qualora avessi diritto a qualche agevolazione di quelle viste, avrai modo di poterne usufruire anche nella tua fornitura revoluzionaria!
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