Il frigorifero è senza dubbio tra gli elettrodomestici che assorbe più energia, sia perché resta acceso ininterrottamente ma, anche, a causa di un utilizzo non sempre corretto. Scopriamo in questo articolo come ottimizzare il suo consumo.
L’ottimizzazione dei consumi di un frigorifero è possibile, nonostante spesso possa sembrare il contrario, in quanto il suo funzionamento, sembrerebbe, indipendente da ogni nostra azione.
I primi accorgimenti per risparmiare si possono effettuare ancora prima di acquistare l’elettrodomestico, tenendo in considerazione grandezza e classe energetica.
In linea di massima più il frigorifero è grande, e tecnologico, più consuma, motivo per cui è consigliato avere un frigorifero proporzionato alle esigenze della famiglia.
Inoltre, anche in questo caso, una buona classe energetica permette di assicurarsi un risparmio energetico in partenza.
Dalle statistiche ENEA emerge come un frigorifero in tripla classe A riesce a mantenere il suo consumo sotto i 138 kWh all’anno, mentre una classe D arrivi a sfiorare anche i 700 kWh.
Di seguito andiamo a vedere diverse accortezze che ognuno di noi può avere per ottimizzare i consumi del proprio frigorifero!
La posizione corretta
L’ottimizzazione dei consumi di un frigorifero passa anche dalla sua posizione, in quanto dovrebbe essere distante da fonti di calore: finestre, termosifoni o forni.
In questo modo si evita di aumentare la sua temperatura e di conseguenza sollecitare un maggior consumo.
Inoltre è opportuno lasciare uno spazio di circa 10 centimetri tra il frigo ed il muro, motivo per cui spesso sono sconsigliati i frigoriferi ad incasso.
Cibi caldi e sbrinamento
Bisogna sempre evitare di conservare cibi caldi sia nel frigorifero, che nel freezer, in quanto gli stessi aumentano la temperatura interna, creando la condensa e aumentando il consumo.
Inoltre è utile sbrinare il freezer (e in certi casi anche il comparto frigo).
Questa procedura permette, non solo di guadagnare centimetri di spazio ma, soprattutto, garantisce il corretto funzionamento del frigorifero.
Infatti, quando si creano le lastre di ghiaccio, le stesse creano uno strato isolante, sollecitando il frigorifero ad un consumo maggiore.
Nei modelli di ultima generazione questa problematica è bypassata in quanto dotati di auto sbrinamento.
La temperatura ideale
La riduzione di consumo del proprio frigorifero passa anche attraverso l’impostazione di una temperatura ideale.
Per avere il duplice obiettivo di conservare in modo ottimale i cibi e allo stesso tempo risparmiare energia elettrica è importante regolare correttamente il termostato.
La temperatura interna ideale è tra i -21 e i -16 gradi per il freezer, mentre per quanto riguarda il vano frigo è sufficiente tra i 4 e i 6 gradi.
Temperature più basse andrebbero ad aumentare esclusivamente il consumo, senza apportare un valore aggiunto alla conservazione degli alimenti.
Apri e chiudi
Giunti fin qui abbiamo compreso che il consumo di un frigorifero dipende principalmente da quando lo stesso viene sollecitato per raggiungere la temperatura impostata.
Di conseguenza, un altro consiglio utile, è quello di evitare di aprire e chiudere continuamente la portiera.
Ogni qual volta si apre e si chiude il frigo avviene uno scambio di aria che fa abbassare la temperatura al suo interno, con conseguente spreco di energia.
Anche lasciare la porta aperta non è produttivo in termini di risparmio energetico, motivo per cui la maggior parte dei frigoriferi presenti in commercio sono dotati di un sistema di allarme non appena la porta resta aperta per un certo periodo di tempo.
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