Enel e altre agenzie partner sono state multate per oltre 5 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette nella vendita di servizi energetici. Nello specifico società fornivano a operatori di call center liste di clienti del mercato tutelato, utilizzando una segreteria telefonica automatizzata per promuovere le offerte commerciali di Enel Energia.
Ci risiamo l’azienda che detiene il maggior numero di punti di prelievo in Italia torna tra le righe di un comunicato stampa dell’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza del Mercato.
Questa volta non riguarda il rigetto delle richieste, da parte dei consumatori, della prescrizione breve, ma bensì delle pratiche ingannevoli messe in atto per l’acquisizione dei clienti.
La vicenda
Il procedimento è nato a seguito delle numerose segnalazioni di consumatori e di associazioni di consumatori in merito a diverse chiamate dove una voce registrata comunicava l’imminente cessazione del mercato tutelato (31 ottobre 2021), invitando a parlare con un operatore per rimanere cliente Enel e non perdere importanti vantaggi. In alcuni casi il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia è stato prospettato, contrariamente al vero, come obbligatorio
Ma non solo, il procedimento ha fatto emergere come diverse agenzie partner di Enel Energia hanno consapevolmente svolto la propria attività di vendita avvalendosi di sub agenzie e di singoli agenti – non autorizzati da Enel – che disponevano indebitamente di liste di clienti del mercato tutelato per indurli a “rimanere con Enel nel mercato libero”.
Ed è così che l’Autorità Garante ha multato Enel Energia S.p.A. e diverse agenzie partner per un totale di oltre 5 milioni di euro. Nello specifico Enel Energia per 3.500.000 euro, Conseed S.r.l. e Seed S.r.l., per 1.000.000 euro, Zetagroup S.r.l. per 280.000 euro, New Working S.r.l., Run S.r.l. e Sofir S.r.l. per 100.000 euro.
Il Registro delle Opposizioni
Per cercare di limitare tali episodi lo scorso luglio è entrato in vigore il nuovo registro pubblico delle opposizioni, nato proprio con l’obiettivo di contrastare il telemarketing aggressivo e le voci “robotiche”.
Ma come funzione il Registro?
Ogni titolare di un’utenza telefonica, indipendentemente se trattasi di un numero fisso o mobile, può richiedere l’iscrizione, l’aggiornamento dei dati e anche la revoca dal registro stesso.
Le modalità per poterlo fare sono diverse:
- via web attraverso la compilazione di un modulo elettronico;
- per vie telefoniche, chiamando al numero verde gratuito 800 265 265;
- via email, compilando e inviando un modulo all’indirizzo di posta elettronica iscrizione@registrodelleopposizioni.it;
- tramite raccomandata agli indirizzi presenti nel sito internet del RPO.
E’ possibile verificare l’avvenuta iscrizione al Registro telefonando al numero verde 800 265 265 dalla numerazione per la quale è stata richiesta l’iscrizione.
Revoluce combatte le truffe telefoniche con la certificazione ZeroTruffe
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Siamo infatti il primo fornitore in Italia a vantare la certificazione ZeroTruffe.
Questa certificazione è un bollino speciale rilasciato dall’autorevole testata de “Il Salvagente”, che valida la virtuosità di un’azienda e del suo prodotto o servizio.
Nel caso specifico di Revoluce, il certificato è stato assegnato dopo un’analisi lunga 7 mesi eseguita su un campione di utenti attivi che hanno risposto in maniera autonoma ed anonima ad una serie di domande in merito al funzionamento del servizio e sulla veridicità dello stesso rispetto a quanto pubblicizzato.
Con un valore pari ad “Eccellente” Revoluce si è aggiudicata la certificazione ZeroTruffe nel 2020, confermata anche per il 2021 e 2022.
- Kit Contrattuale: integrazioni e revisioni effettuate da uno studio legale specializzato sul contratto e la privacy, VERIFICATO;
- Recensioni: riscontro delle testimonianze accertando la veridicità delle affermazioni, VERIFICATO;
- Customer Satisfaction: il risultato dell’indagine per valutare il grado di soddisfazione dei clienti è stato 6, ECCELLENTE (scala da 1 a 6), il massimo.
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