Gestione dei contatori: tutto quello che devi sapere su disalimentazione, allaccio, subentro e voltura
Quando si parla di contatori di energia elettrica o gas, è fondamentale conoscere le operazioni che si possono richiedere al proprio fornitore. Le procedure principali riguardano la cessazione amministrativa del contratto, disalimentazione, recesso, allaccio, subentri e volture e altre richieste che possono essere effettuate per gestire il proprio servizio. Ogni procedura ha un obiettivo specifico e modalità diverse di gestione, per cui è essenziale comprenderne le differenze.
- Cessazione amministrativa: riguarda la sospensione del contratto con il fornitore, senza necessariamente comportare un’interruzione del servizio, e può verificarsi in caso di morosità.
- Disalimentazione: è un intervento fisico che interrompe la fornitura di energia o gas, ma senza rimuovere il contatore. È richiesta dal cliente al fornitore, che inoltra la richiesta al distributore, il quale provvede a disalimentare il contatore. Questa procedura è consigliata per interrompere temporaneamente la fornitura senza dismettere definitivamente l’impianto.
- Recesso: si riferisce all’annullamento del contratto con il fornitore. La pratica prevede l’interruzione del contratto di fornitura unilateralmente.
- Allaccio: è l’operazione necessaria per collegare un impianto o un’abitazione alla rete di distribuzione, attivando così un nuovo servizio di fornitura.
- Subentro: consiste nell’attivazione di un nuovo contratto di fornitura su un contatore precedentemente disattivato, rendendo nuovamente attiva la fornitura di energia o gas.
- Voltura: permette di cambiare l’intestatario del contratto di fornitura su un contatore già attivo, senza interruzione del servizio. È spesso richiesta in caso di cambio di inquilino o di trasferimento di proprietà.
Chiusura e Rimozione del Contatore: Differenze e Procedure
La chiusura del contatore con disalimentazione implica l’interruzione fisica della fornitura di energia o gas, che avviene su richiesta del cliente al proprio fornitore. Il fornitore inoltra la richiesta al SII (Sistema Informativo Integrato), che provvede a disalimentare il contatore interrompendo il flusso di energia. Mentre per il gas, il fornitore provvede a inoltrare la pratica di disalimentazione al distributore.
Sebbene la procedura possa essere evasa in tempi rapidi, generalmente entro 7 giorni, è importante considerare che possono esserci dei rallentamenti, soprattutto nel momento in cui è necessario un intervento tecnico sul contatore.
Anche in questo caso, il costo della procedura include sia una parte a carico del fornitore, che una quota relativa al distributore. Questa opzione è consigliata quando si vuole interrompere temporaneamente la fornitura senza dismettere definitivamente l’impianto.
La chiusura del contatore con rimozione del contatore implica, oltre alla disalimentazione del servizio, anche l’eliminazione fisica del contatore da parte di un tecnico specializzato. Questa procedura è richiesta in situazione particolari, come la disattivazione definitiva del contatore. Ad esempio, può essere necessaria in caso di demolizione di un edificio o di dismissione totale della rete di distribuzione.
In questo caso, i costi non si discostano molto da quelli previsti per la disalimentazione, ma possono variare in base alla complessità dell’intervento.
Conoscere la differenza tra recesso e disalimentazione, così come tra semplice chiusura e la rimozione del contatore, consente di effettuare richieste consapevoli al proprio fornitore, evitando fraintendimenti e facilitando la gestione dei servizi di fornitura.
Allaccio, subentro e voltura
Un allaccio di un contatore è l’operazione tramite cui un impianto, come una casa o un’azienda, viene collegato alla rete di distribuzione di un servizio di gas o elettricità. Questo collegamento consente di ricevere il servizio e permette al contatore di misurare il consumo. L’allaccio include il posizionamento e l’installazione del contatore stesso e la connessione dell’impianto alla rete di distribuzione.
Altra distinzione importante è tra subentro e voltura. Il subentro consiste nell’attivazione di un nuovo contratto di fornitura su un contatore che precedentemente è stato disattivato, mentre la voltura permette di effettuare un cambio di intestatario su un contatore già attivo, senza interrompere la fornitura.
Queste operazioni possono essere fondamentali in caso di cambio inquilino o trasferimento di proprietà di un immobile, e richiedono una gestione attenta per evitare interruzioni o costi imprevisti.
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