Il telemarketing irrompe quotidianamente nella nostra vita. Tuttavia sembrerebbe avere i giorni contati.
Sei a casa, a pranzo con la tua famiglia o nel pieno delle faccende domestiche. Improvvisamente il telefono comincia a squillare: sarà un parente con una notizia importante o un amico che non senti da tempo?
Purtroppo no.
È ancora lui, l’operatore che ti ha chiamato non più di una settimana fa. Che ancora non demorde nel proporti un’offerta “super conveniente” per la tua casa.
Quante volte ti sei ritrovato in questa situazione?
Bene, sembra che qualcosa stia cambiando: il monopolista dell’energia in Italia ha deciso di giocare d’anticipo sulle nuove norme anti-chiamate moleste promesse dalla Riforma del Registro delle Opposizioni e si autoregolamenta annunciando che “non chiamerà più al telefono per stipulare nuovi contratti di fornitura per elettricità a gas“.
Ce ne siamo liberati definitivamente?
Probabilmente sì, anche se il nuovo testo di legge sembrerebbe non eliminare completamente i consensi dati, ma solamente quelli dai registri pubblici.
Si tratta comunque di un passo avanti, che arriva dopo numerose campagne da parte di associazioni di consumatori e giornali che le hanno sostenute.
Lo ha fatto, per esempio, il quotidiano Il Tirreno che al fenomeno ha dedicato inchieste e servizi nonché una raccolta firme per provvedimenti a favore della tutela della privacy.
L’ultimo di una serie di errori…
Di un fenomeno collegato al telemarketing si è occupata, di recente, anche un’altra autorità di controllo: come già descritto in un articolo precedente l’Antitrust ha aperto un procedimento nei confronti proprio di Enel, assieme ad A2a ed Acea per operazioni di recupero clienti passati ad altri operatori, approfittando della loro posizione dominante sul mercato.
Tutto ciò utilizzando dati già in possesso, compresi i numeri di telefono e indirizzi.
Come difendersi dalla giungla dei call-center?
Se ci hai seguiti in passato conosci già i principali trucchi per difendersi dalle truffe telefoniche.
È per questo che noi di Revoluce non proponiamo MAI la nostra offerta contrattuale tramite telefono, a meno che non siano gli utenti stessi a contattarci (e anche in questo caso la stipula del contratto avviene comunque esclusivamente on-line).
Ci teniamo alla tua serenità e alla tua privacy.
Pertanto, se riceverai in futuro chiamate di sedicenti che vogliono proporti un contratto con Revoluce, INFORMACI SUBITO, perché probabilmente potresti essere vittima di una truffa!
Se ritieni di subire troppo chiamate commerciali sappi che l’AGCM, l’Autorità Garante del mercato della concorrenza, offre un servizio di segnalazioni sul proprio sito, dove potrai segnalare ogni chiamate commerciale che ti arriva.
Certo c’è da perderci un po’ di tempo ma segnalazione dopo segnalazione potranno cambiare le cose.
Inoltre un altro strumento che ci teniamo di consigliarti è quello di installare sul tuo smartphone un’applicazione per il riconoscimento dei numeri di telefono.
Nell’app store o play store sono diverse ormai le applicazioni che permettono di scoprire chi ti sta chiamando ancora prima di rispondere. ù
Tutte le chiamate commerciali, grazie a dei registri presenti online, verranno segnalate come spam e potrai tranquillamente rifiutarle e bloccare il numero.
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