Donald Trump e i suoi scandali compreso l’ultimo, il Russiagate. Nancy Pelosi, democratica che ha dato il via alle accuse di impeachment del Presidente USA. I manifestanti di Hong Kong e la questione estradizione. Tutti hanno in comune una cosa. Sono stati superati da Greta Thunberg (qui puoi approfondire) e dai sui Venerdì per il Futuro (Fridays for Future) nella classifica delle persone più influenti del 2019 secondo la famosa rivista americana TIME.
Perché Greta Thunberg?
La sedicenne rivoluzionaria ha appreso la notizia mentre era a Madrid per la COP25, ovvero la Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Il Time l’ha insignita del premio
“Per aver suonato l’allarme sulla relazione predatrice dell’umanità con l’unica casa che abbiamo […] e per aver mostrato cosa succede quando una nuova generazione prende la guida.”
Non è tutto. Il Time continua nel suo articolo scrivendo che la stessa Greta
“è riuscita a trasformare vaghe ansie sul futuro del pianeta in un movimento mondiale che chiede un cambiamento globale.”
Greta Thunberg si è dichiarata sorpresa sia per la nomina che per la vittoria del titolo “Persona dell’Anno” del Time. Ha aggiunto
“di voler dedicare il riconoscimento a tutti i giovani attivisti.”
Il Time ha così voluto omaggiare “il potere della gioventù”.
Il momento dell’annuncio
L’annuncio è stato fatto da Edward Felsenthal, caporedattore del magazine, in diretta televisiva a Today Show (noto programma dell’emittente statunitense CBS). Edward ha detto al mondo:
“(Greta, ndr) Ha dato voce a un problema globale. Ed è il simbolo di un passaggio generazionale in ambito politico e culturale.”
Felsenthal ha poi ricordato a tutti di come il movimento e l’attivismo di Greta sia cresciuto nell’anno. È passata dall’essere una ragazzina nelle sperdute lande svedesi a promotrice di iniziative mondiali.
Chissà fin dove arriverà Greta con i suoi Venerdì per il Futuro?
La copertina
La cover – dal marcato accento positivo – del Time ritrae Greta con una semplice felpa rosa in piedi su uno scoglio e delle onde che s’infrangono su di esso. La foto è accompagnata dalla didascalia che ricorda il motivo della premiazione:
“Per aver dato l’allarme sulla attitudine predatoria dell’umanità verso l’unica cosa che abbiamo.”
