Non passa giorno che l’Antitrust sanzioni qualche società di vendita per pratiche commerciali scorrette. Questa volta è toccato a 3 big del settore e cioè ENI, Enel Energia e SEN. Dopo diversi mesi di indagini, queste tre compagnie, hanno ricevuto una sanzione complessivamente di 12,5 milioni di €. Perché è stata così elevata questa multa?
Procediamo con ordine ed analizziamo prima la situazione generale e poi scenderemo nei dettagli.
Alla fine di quest’articolo anche la possibile soluzione ad un problema quanto mai presente.
La situazione
L’Antitrust è l’organo che opera nella regolazione dei mercati e della concorrenza, mettendo a disposizione dei consumatori un servizio gratuito di segnalazione di pratiche commerciali scorrette.
Alla base delle indagini appena concluse, c’erano numerose segnalazioni da parte di consumatori in merito al mancato accoglimento di reclami presentati. In virtù di ciò l’Autorità ha ritenuto opportuno avviare delle indagini, a Luglio 2020, per verificare cosa stesse succedendo e l’operato delle società coinvolte.
Tutto gira intorno alla legge introdotta nel 2018 in merito alla prescrizione breve dei consumi, che è stata ridotta da 5 anni a 2 anni.
A far data dal 1° gennaio 2018, le bollette della luce, dell’acqua e del gas si prescrivono in 2 anni. La prescrizione riguarda solo quelle che verranno emesse a partire da questa data e non per quelle precedenti già emesse.
Dal 1 Gennaio 2018 quella della luce, dal 1 Gennaio 2019 quelle del gas e dal 1 Gennaio 2020
Dall’entrata in vigore di questo nuovo termine di prescrizione, sono stati numerosi i consumatori che hanno segnalato all’Autorità il rigetto dei reclami da parte delle società citate.
Le motivazioni
Le società di vendita non si ritenevano responsabili del mancato ritardo, anzi. La colpa, a stando a quanto riferito, era proprio del consumatore che non rendeva accessibile il contatore (con la mancata presenza sua o di suoi congiunti oppure del portiere dello stabile al momento del presunto tentativo di lettura del contatore).
Alcuni consumatori fidandosi, in quanto aziende con una certa reputazione, hanno pagato. Altri hanno deciso di procedere per vie legali, in quanto ritenevano ingiusto il comportamento del proprio fornitore.
Per farla breve, è responsabilità del Distributore rilevare le letture tramite gli strumenti a sua disposizione. Dove non fosse possibile, deve darne prova concreta e trasmettere questi dati alla società di vendita per la fatturazione dei consumi.
Qui puoi trovare un articolo dettagliato su come funziona la prescrizione breve.
Nonostante la legge, queste società hanno fatto orecchie da mercante. Il caso per molti potrebbe risultare di poco conto, invece la gravità dei fatti è abbastanza sostanziosa.
Infatti l’Autorità ha comminato una sanzione:
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- a Enel Energia, per 4 milioni di €
- a Servizio Elettrico Nazionale (SEN), per 3,5 milioni di €
- ad Eni Gas&Luce, per 5 milioni di €
Questo è quello che succede quando si finisce per creare ostruzionismo nel far valere i diritti da consumatore.
L’errore di molti consumatori
L’errore di molti consumatori è sentirsi al sicuro quando si parla di grandi nomi, ma, se andiamo in fondo a situazione come questa, siamo sicuri che i cosiddetti BIG tutelino l’utente finale?
Partiamo dal presupposto che il Servizio Elettrico Nazionale, operante proprio nel mercato di maggior tutela, è stata coinvolta e multata in questa situazioni.
Ma quindi cosa significa maggior tutela? Tutela per chi?
Ma non siamo qui per fare polemica o per mettere in cattiva luce determinate società di vendita, il nostro obiettivo è ben altro: fare informazione e aprire gli occhi ai consumatori sul mercato dell’energia.
Revoluce proprio in questo ha deciso di adottare completamente un’altra politica, quella pro-consumatori.
Revoluce a difesa dei consumatori
Difatti nel mese di Novembre è nata la figura del Tutor Conciliatore, ovvero un professionista esterno incaricato da Revoluce che avrà il compito di supportare i #revolucionari qualora quest’ultimi ritengono di avere subito delle ingiustizie da parte di Revoluce stessa.
Il Tutor Conciliatore è super partes e avrà modo di guidare il cliente nella comprensione del problema e giudicare la natura dello stesso ed individuare i colpevoli.
Questo ci permette di migliorare i processi interni di Revoluce e del suo Team, lavorando costantemente affinché l’utenza tutta, oltre a essere soddisfatta, possa godere dei diritti e dei doveri da consumatori.