L’autorità ARERA ha incaricato una società di ricerca di svolgere un’indagine in merito alle abitudini, alla conoscenze e previsioni di miglioramenta in relazione alle bollette energetiche da parte dei consumatori.
“Verba volant scripta manent”.
Nota la locuzione latina che letteralmente sta a significare “le parole volano, gli scritti rimangono”.
Se da una parte gli scritti rimangono, dall’altra occorre pure comprenderli, come nel caso delle bollette di energia elettrica.
Di recente l’Autorità ARERA ha sondato il mercato per comprendere le abitudini, la comprensione e aspetti migliorabili dei consumatori in relazione alle bollette delle utility.
Un campione di 2.058 intervistati, in particolar modo chi in famiglia si occupa della gestione delle utenze e/o del pagamento delle bollette.
Quello che è emerso è un po’ come scoprire l’acqua calda: le bollette sono incomprensibili per i consumatori- Tra costi fissi, costi variabili e diciture varie si fanno molta fatica a comprendere cosa c’è scritto nelle bollette.
Non basta il grado d’istruzione
L’analisi si concentra anche nel mettere a confronto il titolo di studio del campione intervistato rispetto al totale della popolazione italiana. Il quadro che emerge è che nonostante più del 90% degli intervistati risulta essere diplomato o laureato il 50% non legge le bollette e la restante parte fa fatica a comprenderne il contenuto.
Già nel passato studi di mercato avevano rilevato che per leggere una bolletta occorrevano 9 minuti, mentre 6 ore per comprendere le 176 voci.
Le difficoltà principalmente riscontrate nella consultazione riguardano il riconoscimento dei costi fissi e variabili, oltre alla difficoltà nel riscontrare che il prezzo applicato in bolletta sia quello effettivamente quello del contratto sottoscritto.
Inoltre quasi la metà dei rispondenti afferma di riconoscersi nel comportamento di chi controlla i consumi con l’obiettivo di monitorarli. Uno su cinque inoltre, controlla i consumi ma con l’obiettivo di verificare la presenza o meno di dati anomali. Infine, un altro quinto del campione controlla solamente l’importo da pagare.
In merito alle modalità di lettura, 4 intervistati su 10 affermano di sfogliare velocemente tutte le pagine e, il 38% circa, sceglie invece di leggerle approfonditamente. Si registra dunque una sostanziale equidistribuzione tra chi presta più attenzione alla bolletta e chi, invece, sceglie di leggerlo velocemente.
Con Revoluce massima chiarezza e trasparenza
Con tutta probabilità in quest’analisi non sono stati intervistati i clienti Revoluce, diversamente le percentuali di chi legge la bolletta e ne comprende il contenuto sarebbero state ben diverse.
Fin dalla nostra nascita abbiamo puntato alla trasparenza e alla semplicità riuscendo a portare nel mercato dell’energia il concetto di energia ricaricabile dove l’importo totale della bolletta è dato semplicemente da prezzo x consumo.
Siamo del parere che alla base del risparmio energetico c’è la consapevolezza dei propri consumi! Proprio per questo il nostro servizio di energia ricaricabile ha l’obiettivo di aiutare i consumatori a prendere consapevolezza dei propri consumi.
Come ci riusciamo?
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