A Maggio 2019 Gianluigi Paragone ha inaugurato la cosiddetta “rivoluzione delle bollette”. Il politico affronta il tema delle “stramaledette bollette dove non è possibile che i costi fissi si mangiano tutti i nostri risparmi”, proponendo di superare la riforma delle tariffe del 2016 e di premiare i consumatori virtuosi. Ma andiamo con ordine e proviamo a capirne qualcosa in più.
Che cos’è la riforma delle tariffe?
Il 1° gennaio 2016 è entrata in vigore la riforma della tariffa elettrica, promossa dall’allora presidente di ARERA Guido Pier Paolo Bortoni, la riforma prevedeva lo stop alla progressività del costo del chilowattora con la crescita dei consumi.
Ma cosa vuol dire?
In pratica, per 30 milioni di famiglie italiane c’è stato un cambio drastico: fino a quel momento vigeva la politica del “meno consumi, meno spendi“, mentre il nuovo sistema di tariffazione prevede di adottare tariffe uguali per tutti, rimuovendo la progressività in base ai consumi.
Se prima del 2016 venivano sfavoriti quei consumatori con alti consumi e incentivati i cosiddetti basso-consumanti, dal 1 gennaio 2016 la situazione viene completamente ribaltata.
Secondo Bortoni, infatti, la tariffa di rete deve essere costante per tutti.
La rete ha dei costi fissi che prescindono dal consumo, dall’utilizzo che un utente fa della rete. Definendo una tariffa che prescinde dai consumi si introduce un principio di equità.
La riforma prevede tre step progressivi, partiti il primo gennaio 2016 e con l’obiettivo di arrivare a compimento in un triennio.
Gli obiettivi principali erano quelli di arrivare alla fine di queste tre fasi alla totale eliminazione della progressività (che permetteva a chi consumava meno di pagare in proporzione di meno, logica alla base del risparmio energetico) e allo spostamento degli oneri di rete e di sistema (che servono ad esempio a finanziare la promozione delle fonti rinnovabili) dalla parte variabile della bolletta a quella fissa, che non varia in base al consumo.
In parole povere, si sostengono le famiglie numerose e con consumi elevati a discapito dei piccoli nuclei familiari, dei single e degli anziani; il tutto principalmente per incentivare l’efficienza energetica, ad esempio andando a favore dell’adozione di climatizzatori a pompe di calore.
Cosa prevede la mozione presentata al Senato?
Il passo fondamentale della mozione (in realtà meglio definirlo come atto di sindacato ispettivo) “Legislatura 18 – Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00124 Pubblicato il 14 maggio 2019, nella seduta n. 112” presentata dal Sen. Gianluigi Paragone è questo:
“[…]impegna il Governo a ricondurre ad equità le spese specificate in premessa, con particolare attenzione agli utenti, che realizzano bassi consumi, applicando a tali consumatori una riduzione proporzionale della quota fissa, mediante apposite interlocuzioni con i venditori e con l’ARERA, da avviarsi in tempi brevissimi.”
In pratica, il Senatore interviene sulla precedente “riforma delle tariffe” cercando di superare questo provvedimento, ripristinando un sistema in cui le spese fisse possano diminuire e vengano premiati i consumatori virtuosi beneficiando di oneri di sistema più bassi.
A questo link il testo della mozione e il video in cui si annuncia questo provvedimento.
Per alcuni la revoluzione è già iniziata anni fa!
Nel video di Paragone che su Facebook è diventato virale una delle frasi più commentate è questa:
“Non è possibile che io se consumo 20 poi devo pagare 80”
E’ una lamentela che quasi tutti i consumatori italiani hanno detto una volta nella vita. Ma che 4.500 consumatori italiani da quasi tre anni hanno smesso di pronunciare.
Non si tratta di un beneficio della “riforma delle tariffe”: questi consumatori hanno scelto di rivoluzionare le bollette scegliendo Revoluce, la prima energia ricaricabile con un prezzo al kWh tutto incluso e senza costi fissi.
Con Revoluce il totale da pagare è dato semplicemente dalla moltiplicazione del prezzo tutto incluso x i consumi e non c’è nessun onere extra da applicare.
Come facciamo a eliminare l’incubo della bolletta?
Scoprilo tu stesso a questo link.