Il riconoscimento automatico dei bonus di energia elettrica e gas ha ampliato, senza ombra di dubbio, la platea dei beneficiari. In questo articolo approfondiamo una particolare casistica per quanto riguarda le forniture di gas centralizzato.
Prima dell’entrata in vigore del riconoscimento automatico dei bonus di energia elettrica e gas i consumatori finali potevano aver sentito parlare molteplici volte di bonus di energia elettrica e gas, ma di fatto si perdevano nella trafila burocratica, non concretizzano la domanda, perdendo così l’accesso all’agevolazione.
Da una relazione condotta dall’ARERA risultava infatti che nel 2019 solo il 33% degli aventi diritto ha usufruito di questa agevolazione, motivi per cui si è spinto per rendere l’agevolazione automatica.
Con tutta probabilità anche gli utilizzatori di un’utenza gas centralinizzata si è visto riconoscere un’inaspettato bonus.
Forniture centralizzate
Sono diversi i condomini che utilizzano un impianto centralizzato per tutti i condomini, in modo tale da possedere una sola caldaia, unica per tutti i condomini. Così facendo le tubature partono dalla caldaia e portano l’acqua all’interno di ogni singolo appartamento.
Questa tipologia di utilizzo riserva però diversi vantaggi e svantaggi.
I vantaggi sono la possibilità di produrre molto calore utilizzando poca quantità di gas, grazie all’alta efficienza della caldaia condominiale.
Ma allo stesso tempo le tempistiche sono vincolate, ovvero non si ha la facoltà di scegliere liberamente quando accendere il proprio riscaldamento.
In ogni caso il vantaggio certo è che anche per chi utilizza un impianto centralizzato, e quindi non ha un contratto di fornitura gas a proprio nome, può avere diritto al bonus sociale, se ne rispetta i requisiti.
Bonus gas in condominio
Prima del riconoscimento automatico magari questa possibilità era poco conosciuta, in quando occorreva effettuare una domanda specifica al proprio Comune di Residenza.
Con l’avvento dell’automatismo sono diversi i clienti finali che si sono visti recapitare una lettera direttamente dall’Acquirente Unico dove venivano informati del diritto al bonus gas e la possibilità di richiederne il rimborso, qualora venisse utilizzata una fornitura centralizzata.
Difatti , nel caso di nuclei familiari serviti da forniture centralizzate è previsto un processo di ammissione al riconoscimento automatico ad hoc.
Questa è la lettera che ha spedito l’Acquirente Unico ai consumatori finali che rientrano nei requisiti per il riconoscimento del bonus gas:
Come richiedere il rimborso
Dunque se vivi in un condominio ed utilizzi una fornitura gas condivisa e rientri nei requisiti per ottenere il bonus gas, hai la possibilità di seguire la seguente procedura per ottenere il rimborso tramite bonifico bancario.
La prerogativa deve essere quella di aver ricevuto la comunicazione dell’Acquirente Unico (come quella sopra) in modo da avere la certezza che l’INPS abbia correttamente trasmesso i tuoi dati.
Successivamente ti basterà registrarti, entro e non oltre 60 giorni dalla comunicazione ricevuta, allo sportello del consumatore e compilare il “Modulo di Dichiarazione” che ti verrà mostrato dove sarà necessario inserire anche il codice PDR del condominio, composto da 14 cifre.
Una volta completato il tutto l’Acquirente Unico effettuerà le dovute verifiche e in caso di esito positivo il rimborso del bonus sociale gas verrà erogato tramite bonifico bancario.
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