La lavatrice risulta essere uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa. Da uno studio si è stimato che copre circa il 5% del consumo anno. Scopriamo in questo articolo come poter risparmiare nel suo utilizzo.
Inevitabilmente il pregresso ha portato ad una “dipendenza” da certi elettrodomestici, una tra questi è la lavatrice.
Con i ritmi di vita frenetici oggi diventa impensabile lavare qualcosa a mano o comunque in ogni caso la proporzione non reggerebbe (nell’ultimo mese quante volte hai lavato a mano e quante in lavatrice?).
Un aspetto da non sottovalutare, soprattutto in un periodo di crisi energetica, è il consumo che la stessa può avere.
Motivo per cui è opportuno riuscire ad ottimizzare i lavaggi riuscendo così ad eliminare gli sprechi.
Il consumo di una lavatrice
Il consumo di una lavatrice può variare a seconda di diverse caratteristiche, come:
- l’efficienza, quindi la classe energetica;
- la potenza della centrifuga impostata ad ogni lavaggio;
- l’utilizzo o meno della funzione di prelavaggio;
- la durata del programma;
- la tipologia di lavaggio (a freddo o a caldo).
Già con queste prima informazioni è possibile comprendere come sia possibile ottimizzare il consumo della stessa.
L’efficienza è fondamentale per comprendere il consumo anche pre-acquisto.
Difatti nelle etichette energetiche il valore indicato in kWh/anno corrisponde al consumo effettuato dalla lavatrice per 100 cicli di lavaggio.
Considerando che una lavatrice, mediamente, può essere utilizzata per 10 anni, un eventuale spesa maggiore per l’acquisto sarà prontamente ammortizzata in poco tempo.
Le statistiche ENEA
Per rendere l’idea ti riporto alcuni dati statistici dell’ENEA effettuati nel 2019 sulla differenza di consumo delle lavatrici in base al carico e alla classe energetica.
Una lavatrice con capacità di carico di 9kg in classe A+++ ha un consumo annuo stimato inferiore a 218 kWh, mentre una lavatrice in classe D superiore ai 413 kWh, quasi il doppio.
Il prelavaggio
Un altro aspetto da non sottovalutare è quella dell’utilizzo della funzione di prelavaggio.
Senza ombra di dubbio usarlo è bene, ma non usarlo sempre è meglio!
La funzione di prelavaggio è stato studiato per affrontare lo sporco più ostinato presente su alcune tipologie di capi.
Motivo per cui se i capi non risultassero eccessivamente sporchi, utilizzarlo sarebbe superfluo.
In alternativa all’utilizzo di questa funzione si può sempre optare per un prelavaggio a mano, eliminando così il consumo di energia elettrica derivante dalla funzione della lavatrice.
Il pieno carico e il lavaggio a freddo
Il concetto di utilizzare la lavatrice a pieno carico è quasi ormai obsoleto, soprattutto per le lavatrici di ultima generazione che bilanciano la quantità di acqua e consumo in base all’utilizzo.
Tuttavia, senza ombra di dubbio, ottimizzarne il carico ridurrebbe di conseguenza il numero delle lavatrice, contribuendo ad un risparmio di energia elettrica e anche di acqua.
Infine un ultimo accorgimento per ottimizzare i consumi di energia di una lavatrice è quello di effettuare determinati lavaggi con il programma a freddo, in modo da non azionare la resistenza della lavatrice per riscaldare l’acqua.
Revoluce e i consumi giornalieri
Alla base del risparmio energetico c’è la consapevolezza dei propri consumi!
Si può ridurre l’utilizzo della lavatrice piuttosto che di un altro elettrodomestico, ma se non si ha la consapevolezza di quanto si consuma, a che serve ciò?
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