Oltre al classico contatore che permette di prelevare energia dalla rete, esiste un’altra tipologia di contatore in grado di immetterla. Scopriamolo insieme in questo articolo.
Un contatore di energia elettrica è fondamentale per prelevare l’energia dalla rete e poterla consumare nelle proprie abitazioni.
Il misuratore che permette di prelevare esclusivamente energia dalla rete potremmo definirlo tradizionale, in quanto il contatore è in grado di misurare esclusivamente l’energia che è stata prelevata dalla rete.
Il termine tecnico corretto per definire questo contatore è monodirezionale, proprio per il fatto che l’energia può essere solamente prelevata.
Con il processo di modernizzazione dei contatori elettronici oggi, i contatori monodirezionali, stanno pian piano diminuendo, in quanto vengono sostituiti da dei contatori di nuova generazione.
I contatori di nuova generazione, conosciuti anche come smart meter, oltre a mettere a disposizione molteplici informazioni per l’utente finale, hanno la caratteristica di essere bidirezionali.
I contatori bidirezionali
In particolar modo quando un utente diventa anche produttore di energia, come nel caso di un’installazione di un impianto fotovoltaico, il suo ruolo non sarà più solamente quello di consumatore, e quindi di prelevare energia dalla rete, ma bensì potrà anche produrre e quindi immetterla.
Proprio per questo il contatore bidirezionale diventa fondamentale per poter misurare sia l’energia che viene prodotta e consumata, sia quella prodotta ed immessa in rete.
Ma cosa si riconosce un contatore bidirezionale da uno monodirezionale?
La struttura in sé per sé è uguale tra i due modelli la differenza, che permette di individuare la tipologia di contatore installato, è un disegno raffigurante due frecce poste nel fronte del misuratore.
Come si legge un contatore bidirezionale?
Oltre a questa piccola ma sostanziale differenza, un contatore bidirezionale si distingue anche per le informazioni che vengono riportare nel display, in quanto sarà possibile visualizzare sia l’energia consumata sia quella immessa in rete, nello specifico:
- se l’energia prodotta è consumata, la stessa sarà misurata come “Energia Prelevata”, che verranno trasmesse al fornitore e fatturate in bolletta;
- Viceversa, l’energia prodotta e non consumata, viene immessa in rete e sarà misurata come “Energia Immessa”.
Un’altra informazione disponibile nel display di un contatore bidirezionale è la misurazione dell’energia suddivisa per fasce, sia per quella consumata che per quella immessa. (A1, A2 ed A3)
Il futuro dell’energia con Revoluce
In questo articolo abbiamo avuto modo di conoscere meglio il funzionamento di un contatore bidirezionale e di come si differenzia da un contatore tradizionale.
Devi sapere che noi di Revoluce stiamo lavorando ad un progetto in pieno stile #revoluzionario per permettere di “disintermediare” la vendita dell’energia. In sostanza, tutti i piccoli produttori di energia grazie al fotovoltaico potranno vendere direttamente l’energia ai consumatori finali, saltando tutti gli intermediari della filiera.
Il progetto si chiama Weny, ovvero un marketplace aperto a tutti i #revoluzionari. In questo “mercato” gli utenti stessi della community potranno vendere e comprare kWh effettivi di energia da poter usare.
Tutto il processo è suddiviso in 3 fasi, di cui ad oggi stiamo sviluppando la fase 1.
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