I contatori guasti sono, ormai, all’ordine del giorno, ma magari non sempre si sa come comportarsi in questi casi. In questo articolo vedremo insieme cosa occorre fare in presenza di un contatore guasto.
Era il 2015 quando l’Autority informava centinaia di migliaia di consumatori che dal 2016 avrebbe avuto inizio la campagna di modernizzazione dei contatori del gas, passando così da contatori tradizionali a quelli elettronici, intelligenti.
Sta di fatto che per, a distanza di pochi anni, molti di quei contatori sostituiti, vi è stata la necessità di essere nuovamente sostituiti. Questa volta non per un altro processo di modernizzazione, ma semplicemente a causa di guasti.
Il display che non si accende
Il display spento e non leggibile è uno dei guasti più diffusi nei contatori di ultima generazione, e se apparentemente potrebbe sembrare un problema innocuo, non bisogna sottovalutarlo.
Nella maggior parte dei casi quando il display risulta perennemente spento lo stesso è impossibilitato a comunicare a distanza con il distributore, di conseguenza la relativa trasmissione dei dati risulta bloccata.
In termini pratici questo cosa vuol dire?
In assenza di letture reali il fornitore sarà costretto a dover fatturare sulla base di consumi stimati e questo potrebbe causare diversi disagi.
In questa situazione, nolenti o volenti, ci si può ritrovare di fronte a due situazioni dove:
- il fornitore calcola consumi sovrastimati;
- il fornitore calcola consumi sottostimati.
Nel primo caso è abbastanza semplice accorgersi del disservizio, in quanto gli importi delle bollette cominciano ad essere più elevati rispetto alla media e di conseguenza scatta l’allarme.
Viceversa, nel secondo caso, c’è il rischio che la situazione si protragga nel tempo, aumenta il rischio di poter ricevere un conguaglio.
Quindi cosa fare? Come accorgersi se il contatore sta comunicando correttamente i dati al distributore?
Il consiglio che sentiamo di darvi è quello di controllare sempre la tipologia di letture fatturate dal vostro fornitore e, qualora fossero stimate, di comunicare l’autolettura nei tempi e nelle modalità stabilite dal vostro fornitore.
Così facendo avrete modo di verificare il corretto funzionamento del contatore.
Se, invece, il menu del contatore dovesse risultare inaccessibile, come nel caso del display guasto, si potrà procedere con l’apertura di una segnalazione attraverso il fornitore che, a sua volta, trasmetterà la pratica al distributore, in modo che nel giro di qualche giorno il contatore verrà sostituito gratuitamente.
Inoltre, con l’apertura del reclamo, si potranno sospendere temporaneamente i pagamenti in attesa della verifica, in modo da constatare se i consumi stimati erano corretti o meno con quelli effettivamente consumati.
Consumi alle stelle
I guasti al contatore non riguardano solamente il display, ma in altri casi il guasto potrebbe interessare proprio il funzionamento del contatore.
Per funzionamento del contatore si intende la capacità di conteggiare correttamente i consumi.
Può capitare che il misuratore, per qualsiasi motivo, “impazzisca” ed inizi a misurare dei consumi che realmente non ci sono.
In questo caso il display del contatore funzionerà, le letture fatturare in bolletta saranno di tipo reale, ma qualcosa non torna in merito agli importi delle bollette.
Cosa bisogna fare?
Anche in questo caso bisogna interpellare il fornitore e richiedere una verifica sul corretto funzionamento del contatore. A sua volta, il fornitore, invierà la pratica al distributore che concorderà un appuntamento per la verifica.
La verifica ha un costo che varia di fornitore in fornitore. La stessa è a carico del cliente finale solamente se il funzionamento del contatore risultasse regolare, viceversa se ne farà carico il distributore sostituendo il misuratore ed effettuando i ricalcoli del caso.
Puzza di gas? Ecco cosa fare
Un altro guasto che potrebbe verificarsi nel corso della fornitura di gas è quello relativo alla fuga di gas.
Il gas in natura è inodore, proprio per questo viene unito con sostanze maleodoranti che ne segnalano l’eventuale fuoriuscita dagli impianti, per la sicurezza generale.
Qualora si sia in presenza di una fuga di gas, si dovrebbe percepire una forte puzza di gas che, oltre a generare uno stato di allerta e pericolo, lo stesso potrebbe comportare un consumo maggiorato in bolletta.
In questo caso non andrà contattato il fornitore, ma direttamente il distributore di zona al recapito destinato al pronto intervento.
I recapiti del distributore per le emergenze sono sempre riepilogati in bolletta, in ogni caso sul sito dell’Autorità, indicando la propria Regione, Comune e Città in cui risiede la fornitura, sarà possibile visualizzare i recapiti.
Non sottovalutare il problema!
Il primo consiglio fondamentale che ci sentiamo di dare ai nostri lettori è di non sottovalutare mai i diversi problemi che potrebbero verificarsi, a prescindere dalla loro natura, onde evitare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli o addirittura di pericolo, come per la fuga di gas.
Proprio per il principio di non sottovalutare mai situazioni che apparentemente potrebbero essere banali, abbiamo voluto creare una guida completa sul gas per approfondire tutto il mondo di questa risorsa naturale, che oggi consumiamo senza pensarci per cucinare o per riscaldare le nostre casa.
Nella guida completa abbiamo voluto spaziare fin dalla scoperta del gas e di come questa risorsa dal sottosuolo arriva fin nelle nostre case, attraverso tutta la filiera, composta da molteplici attori.
E ancora come si legge una bolletta, come funziona un contatore, non tralasciando eventuali agevolazioni economiche oggi presenti.
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