Secondo il monitoraggio retail ARERA in merito alla disciplina dei contratti contestati nel settore elettrico, nel 2020 sono stati presentati da parte dei clienti circa 1.700 reclami per contratti non richiesti.
Ma in questi casi qual è la procedura che bisogna seguire?
Ve la raccontiamo insieme al nostro Tutor Conciliatore che ha assistito un cliente Revoluce proprio per una problematica di contratto non richiesto.
Sono passati già 15 anni dall’avvento del mercato libero e ormai ci abbiamo fatto quasi l’abitudine nel sentir parlare di contratti non richiesti; è anche per questo che ancora oggi il mercato libero dell’energia elettrica e del gas è identificato come una vera e propria giungla.
Ne è una prova la storia del signor S. (censuriamo il nome per privacy), cliente Revoluce, che a seguito dell’attivazione di un contratto non richiesto si è avvalso del supporto di Revoluce, nella figura del Tutor Conciliatore, per poter comprendere cosa occorre fare quando ci si ritrova in una situazione di attivazione di un contratto non richiesto.
La disavventura del signor S.
Nell’Estate del 2021 il signor S., revoluzionario con la tua utenza fino a quel momento, si è fatto “abbindolare” da un’operatrice per il passaggio ad Enel Energia, per poi qualche giorno dopo effettuare richiesta di rientro in Revoluce con decorrenza 1° Settembre.
Fine luglio/inizio agosto 2021 S. riceve nuovamente una telefonata da un call center per una proposta ENI. Reduce dell’esperienza appena vissuta e seccato dall’insistenza dell’operatore, chiede di poter ricevere l’offerta tramite email per poterne prendere visione.
Da qui in poi, però, cominciano i problemi.
Arriva un’email con un link per prendere visione del contratto, ma cliccando sul link ecco il misfatto: sembra che con il suo clic il signor S. abbia confermato la sottoscrizione del contratto.
Infatti, qualche giorno dopo riceve email di conferma di attivazione.
Il signor S. a colloquio con Giovanni Riccobono, il Tutor Conciliatore
E’ così che il signor S. effettua ben due disconoscimenti, che in ogni caso potrebbero essere classificati come diritto di ripensamento visto che ancora non erano trascorsi i 14 giorni dalla “stipula” del contratto.
Ma tutto ciò non basta: nonostante tutto il 1° Settembre la sua fornitura va in attivazione con ENI.
E’ per questo che il signor S. chiede aiuto al servizio clienti Revoluce, dove Flavia indica la figura del Tutor Conciliatore per la risoluzione di questa seccante vicenda.
Da lì la pratica viene presa in carico da Giovanni, il nostro Tutor Conciliatore, che gestendo tutta la trafila burocratica riesce a far ottenere al Sig. Sante:
- annullamento del contratto ENI;
- applicazione delle tariffa agevolata in materia di contratti non richiesti per il mese di Settembre (mese in cui il signor S. è stato in fornitura con ENI);
- un risarcimento pari a €100 per i disagi subiti.
Cosa fare se ti ritrovi con un contratto contro la tua volontà?
Secondo le indagini effettuate dall’ARERA nel 2020 sono stati circa 4.000 i reclami per contratti non richiesti. Di questi, circa 1500 casi hanno portato a procedure ripristinatorie, ovvero di ripristino del fornitore precedente alle stesse condizioni, o a procedure analoghe al ripristino.
Percentuali che non vanno sottovalutate.
Proprio per questo abbiamo chiesto al nostro Tutor Conciliatore di spiegare brevemente cosa occorre fare quando vi è un’attivazione di un contratto non richiesto.
“La prima cosa da fare è aprire un reclamo appena si viene a conoscenza dell’attivazione del contratto non richiesto.
In questo caso i momenti possono essere diversi, come la ricezione di una conferma contratto o in altri ancora la ricezione di una bolletta. La cosa fondamentale in questa prima fase è quella di avere tracciabilità del reclamo inviato, quindi utilizzare strumenti che possono lasciare una ricevuta di consegna (fax, raccomandata a/r, pec, ecc…).
Una volta aperto il reclamo la controparte avrà 40 giorni di tempo per rispondere. Trascorso tale termine senza risposta o se la risposta ricevuta sia stata ritenuta insoddisfacente, il consumatore può avvalersi di un secondo livello di tutela, ovvero quello della conciliazione.
La conciliazione consiste in una sorta di videochiamata tra la parte lesa e la controparte commerciale, dove a moderare l’incontro vi è la figura professionale neutrale del conciliatore che ha il compito di mediare tra le due parte per raggiungere un accordo.
Se anche in sede di conciliazione non si riesce a risolvere la problematica la stessa potrà essere chiusa negativamente e la controversia potrà proseguire in eventuali sedi giudiziarie.”
Vi lasciamo a questa simpatica chiacchierata con il Sig. Sante (scusate la qualità del video, gli strumenti a disposizione erano limitati e nonostante la sua età il Sig. Sante non si è tirato indietro per raccontare l’accaduto).
Qui il video dell’intervista al Sig. Sante.
Revoluce combatte le truffe con la certificazione ZeroTruffe
Gli episodi come quello del signor S. sono una vera e propria vergogna, non solo per la truffa in sé ma soprattutto perché mettono in cattiva luce un intero settore, quello dell’energia, che è fatto invece da tante aziende che lavorano sodo ogni giorno con trasparenza e dedizione.
Noi di Revoluce, in particolare, siamo da sempre in prima linea contro le truffe.
Siamo infatti il primo fornitore in Italia a vantare la certificazione ZeroTruffe.
Questa certificazione è un bollino speciale rilasciato dall’autorevole testata, che valida la virtuosità di un’azienda e del suo prodotto o servizio; nel caso specifico di Revoluce, il certificato è stato assegnato dopo un’analisi lunga 7 mesi eseguita su un campione di utenti attivi che hanno risposto in maniera autonoma ed anonima ad una serie di domande in merito al funzionamento del servizio e sulla veridicità dello stesso rispetto a quanto pubblicizzato.
Con un valore pari ad “Eccellente” Revoluce si è aggiudicata la certificazione ZeroTruffe nel 2020, confermata anche nel 2021.
✅ Kit Contrattuale: integrazioni e revisioni effettuate da uno studio legale specializzato sul contratto e la privacy, VERIFICATO
✅ Recensioni: riscontro delle testimonianze accertando la veridicità delle affermazioni, VERIFICATO
✅ Customer Satisfaction: il risultato dell’indagine per valutare il grado di soddisfazione dei clienti è stato 6, ECCELLENTE (scala da 1 a 6)
Il massimo.
✅ Materiale informativo chiaro ed esauriente (96,5% di risposte positive)
✅ Procedura di fornitura rapida e soddisfacente (95,2%)
✅ Importo da pagare facilmente comprensibile (91,9%)
✅ Consiglierebbe il servizio ad un conoscente (90,4%)