Cosa succede quando scade il bonus sociale automatico?

A partire dal 2021 il bonus luce e gas per disagio economico (conosciuto ai più come Bonus Sociale) viene riconosciuto in modo automatico, sulla base di criteri ben definiti. Ma come funziona il rinnovo di anno in anno?

Negli ultimi complicati anni il termine bonus è sempre più sia sulla bocca di tutti.

E’ stato cosi ai tempi della pandemia, quando lo Stato aveva previsto dei bonus per alleggerire le perdite derivanti dai lockdown o ancora per quanto riguarda le ristrutturazioni, con bonus e superbonus. Lo è anche per quanto riguarda l’energia, con il potenziamento dei bonus sociali di energia elettrica e gas.

Se da una parte si parla tanto di bonus, dall’altra occorre fare chiarezza su quali sono le procedure corrette per poterne usufruirne, ma soprattutto nel caso del bonus luce e gas, per continuare a beneficiare dello sconto in questo momento reso ancora più complicato dal caro bollette.

Il Bonus Energia automatico

In un precedente articolo avevamo già affrontato come funziona il riconoscimento automatico dei bonus di energia elettrica e gas.

In breve se si ha un reddito inferiore agli 8265€ o ai 20.000€, nel caso di famiglia numerosa, si può richiedere l’ISEE al proprio CAF di riferimento per poter ricevere di uno sconto direttamente in bolletta per 12 mesi.

I valori del bonus variano in base ai membri che compongono il nucleo familiare e possono arrivare fino a 170€ l’anno. Inoltre di recente il Governo ha stanziato ulteriori fondi per il potenziamento di tali bonus, sia per quanto riguarda gli importi, sia per quanto riguarda il limite ISEE.

Ma cosa succede allo trascorsi i 12 mesi di riconoscimento?

Dodici mesi... e poi?

Due aspetti da non sottovalutare per quanto riguarda il bonus sociale sono la scadenza e i tempi di rinnovo.

Cosa vuol dire?

Gli attori coinvolti nel processo automatico sono diversi. In particolare abbiamo:

  1. INPS;
  2. Acquirente Unico;
  3. Distributori;
  4. Fornitori.

 

Il periodo di agevolazione dei bonus sociali decorre dal primo giorno del mese in cui l’Acquirente Unico effettua le verifiche di propria competenza e notifica a Distributori, e successivamente ai fornitori, le informazioni necessarie ai fini dell’applicazione delle quote del bonus.

Quindi se l’Acquirente Unico riceve dall’INPS un flusso informativo relativo ai nuclei familiari che hanno già in corso l’ISEE dell’anno precedente, il bonus verrà applicato in continuità al termine del periodo di agevolazione del bonus in corso.

Viceversa, qualora l’Acquirente Unico riceva dall’INPS il flusso informativo relativo al nucleo familiare agevolabile successivamente al penultimo mese del periodo di agevolazione del bonus dell’anno prima, la continuità nel riconoscimento non potrà essere garantita.

Per rendere meno farraginosa la spiegazione (anche grazie alle informazioni ricevute dallo sportello del consumatore ) possiamo dire che, in linea di massima, la decorrenza del bonus avrà inizio entro 60 giorni dall’ottenimento dell’attestazione ISEE.

Per comprendere meglio procediamo con tre esempi.

  • La famiglia Rossi ha avuto diritto al bonus per l’anno 2021, in particolar modo dal 01/03/2021 al 28/02/2022. Nel mese di Gennaio 2022 ha nuovamente i requisiti per accedere al bonus, pertanto chiede ed ottiene l’ISEE. Il nuovo bonus potrà essere garantito in continuità al precedente con decorrenza 01/03/2022;

  • La famiglia Verdi ha avuto diritto al bonus per l’anno 2021, in particolar modo dal 01/03/2021 al 28/02/2022. L’ISEE viene rinnovato nel mese di Febbraio, motivo per cui il bonus non potrà essere garantito in continuità. Ovvero potrebbe verificarsi che nel mese di Marzo 2022 non verrà erogato nessun bonus. Se così fosse la nuova decorrenza sarà dal 01/04/2022 al 31/03/2023;

  • La famiglia Bianchi, ha avuto diritto al bonus per l’anno 2021, in particolar modo dal 01/04/2021 al 31/03/2022. A Gennaio 2022, con il rinnovo dell’ISEE, perde il diritto all’agevolazione in quanto non rientra più nei requisiti previsti dall’agevolazione. Una volta che verrà riconosciuta l’ultima rata relativa al mese di Marzo 2022 nessun altro bonus verrà erogato per il 2022. Nel 2023 potrà aggiornare l’ISEE e se rientrasse nuovamente nei requisiti avrà diritto al bonus.

 

Motivo per cui diventa importante appuntarsi la scadenza in relazione al proprio bonus, in modo da poter richiedere con almeno 2 mesi di anticipo, rispetto alla scadenza del bonus, l’attestazione ISEE.

Posso fidarmi del mio fornitore?

Con il riconoscimento automatico non sono di certo mancate le preoccupazioni da parte dei consumatori finali in merito al mancato riconoscimento del bonus, in particolar modo in questo periodo davvero delicato.

Inutile negarlo ma qualcuno pensa che il proprio fornitore possa trattenerlo e non riconoscerlo in bolletta.

Devi sapere che in realtà ciò non è possibile in quanto tutti gli attori della filiera, coinvolti in questo processo, hanno determinati obblighi informativi nei confronti dell’Acquirente Unico.

Difatti è previsto per legge che entro 60 giorni dalla fine di ciascun bimestre, i fornitori debbano trasmettere al SII una rendicontazione relativa ai bonus sociali di energia elettrica e gas naturale erogati nel medesimo bimestre.

A sua volta questi dati verranno incrociati con le informazioni trasmesse da parte dei distributori, motivo per cui le informazioni devono necessariamente combaciare, pena l’avvio di controlli e sanzioni da parte dell’Autorità vigente.

Come posso verificare le informazioni sul mio bonus?

In ogni caso per ovviare al problema dei “fornitori furbetti” è possibile verificare le informazioni relative al proprio bonus sociale attraverso il servizio clienti dello Sportello del Consumatore.

Chiamando il Numero Verde 800.166.654 e comunicando il codice fiscale dell’intestatario della fornitura sarà possibile verificare seduta stante:

  • stato della pratica;
  • eventuale data di decorrenza (se già lavorato da parte dell’Acquirente Unico);
  • importo del bonus.

 

in modo tale da comprendere se il tuo fornitore sta facendo il furbetto o realmente non ha ricevuto i flussi per l’applicazione del bonus sociale.

Con Revoluce continuerò a ricevere il bonus?

Si, certo!

Se ne hai diritto e non appena riceveremo i flussi, il bonus verrà riconosciuto direttamente sul conto MyRevoluce.

Ma non finisce qui!

Con Revoluce puoi ottenere tantissimi altri bonus che ti permetteranno di risparmiare sulla tua fornitura di energia.

Il più ricco è sicuramente quello connesso alla Ricarica 3-6-12!

Si tratta di un modo per assicurarti il massimo del risparmio acquistando in anticipo pacchetti di kWh venduti a prezzo scontato.

In base ai dati di consumo storici di ogni cliente il nostro sistema calcola 3 taglie, pari a 3, 6 o 12 mesi di spesa energia. Ricaricando in anticipo 3 mesi si ottiene subito il 15% di bonus extra, per 6 mesi il 20% e per 12 mesi ben il 30%.

In questo modo ogni revoluzionario riesce ad usufruire di un prezzo decisamente più basso, mantenendo sempre un saldo positivo (così da pagare sempre il prezzo al kWh più conveniente) e a non subire gli aumenti che stanno affliggendo il mercato elettrico italiano.

Per venire incontro alle esigenze di tutti i revoluzionari è possibile anche rateizzare la Ricarica6 e la Ricarica12 (in questo caso il bonus per Ricarica6 sarà del 15% e quello per Ricarica12 del 20%).

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