Le truffe telefoniche sono sempre dietro l’angolo! E’ opportuno conoscere le truffe più diffuse per sapere come tutelare.
La lotta al telemarketing aggressivo è sempre più difficile.
Nonostante le continue denunce da parte di ARERA e lo stop imposto dal Governo con l’istituzione del registro delle opposizioni anche per la telefonia mobile, non si arresta il fenomeno.
Sono anche scesi in campo l’AGCM e l’ARERA con la campagna difenditocosi.it con la speranza che la stessa possa sortire gli effetti desiderati.
Nell’attesa di vedere quali saranno i risultati delle molteplici azioni istituzionali, noi di Revoluce, abbiamo voluto evidenziare le truffe telefoniche più diffuse messe in campo, in modo da riconoscerle e potersi difendere!
La truffa del SI!
Anche un semplice “sì” può costare caro, magari scandito inconsapevolmente e automaticamente in risposta a una domanda banale del tipo “È lei il Sig. o la Sig.ra …?”.
I protagonisti di questa disavventura sono Walter e Carla, una coppia di simpatici vecchietti che nel bel mezzo di una delle tanti notti trascorse nella loro abitazione d’improvviso si sono ritrovati senza energia elettrica.
Niente più luce, né più telefono in tutta la casa!
Un problema non di poco conto per due anziani che, vivendo da soli, si sono trovati all’improvviso al buio, in preda alla paura di correre grossi rischi.
Nessun cortocircuito però: l’energia gli era stata volontariamente staccata per colpa di una terribile truffa.
La loro storia è stata ripresa dal programma “Le Iene” qualche anno, il quale h evidenziato lo spinoso problema delle truffe telefoniche attraverso la voce delle vittime.
La loro storia tocca però molto da vicino tutti noi: cadere nella trappola è infatti veramente facilissimo e può capitare a chiunque, non conta l’età anagrafica o il livello di istruzione.
Senza le giuste precauzioni basta un attimo per vedersi intestati contratti e penali da pagare senza nemmeno saperlo!
Come avviene l'inganno?
Al centro dell’attenzione stavolta un’azienda affermata in ambito del mercato energetico italiano.
Ma non è stata la prima e purtroppo non sarà l’ultima, poiché questo iter illecito da tempo costringe sempre più vittime ad attivare forniture di elettricità senza però essere consenzienti.
Ne ha parlato a lungo anche la Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Una vita da Social“.
La truffa avviene tramite telefono.
Un contratto elettrico può infatti essere stipulato per telefono e la registrazione della conversazione è l’unica prova del consenso del cliente.
È qui che inizia la truffa!
Come nel caso di Walter e Carla, un utente può trovarsi a rispondere ad una qualsiasi domanda che gli viene posta a telefono con la parola “sì” (Esempio: “È lei il signor/la signora…?”).
Questo assenso viene tagliato e montato ad arte manipolando la telefonata: in questo modo risulta che l’utente abbia dato il suo consenso a domande in realtà mai poste, come il benestare a stipulare un nuovo contratto in realtà mai richiesto.
Oltre il danno… la beffa!
L’anziana signora. presentata da Le Iene, è solo una delle tante vittime della truffa.
Dopo quella telefonata si è vista recapitare a casa dalle bollette elettriche del nuovo gestore: scambiandole però per mera pubblicità nessuno in casa vi aveva mai dato peso.
Essendo però a tutti gli effetti, inconsapevolmente, clienti, il loro mancato pagamento ha comportato l’interruzione della fornitura elettrica.
Soltanto con l’intervento del cognato della coppia si è trovato rimedio al raggiro: contattando direttamente l’azienda questa ha provveduto subito a scusarsi e gli stessi dirigenti, interpellati da Le Iene, hanno voluto distanziarsi dall’accaduto manifestando d’essere già al corrente di questa truffa.
Come difendersi?
Il primo consiglio che ci teniamo a dare è quello di non cedere all’istinto di rispondere con il fatidico “si” alle domande che ci vengono poste al telefono.
Come mostra anche l’inviato delle Iene nel servizio, è sufficiente chiedere maggiori informazioni, sviare la domanda per non pronunciare MAI la parola di assenso.
Giocate d’anticipo: chiedete all’operatore di identificarsi, per capire bene chi è che sta chiamando.
Importantissimo non fornire dati come POD e PDR al telefono se non si è sicuri di stare parlando con il proprio gestore, per evitare che persone con scopi truffaldini ne entrino in possesso e provino ad intestare contratti senza che l’ignaro titolare ne venga a conoscenza.
Se, invece, è stato attivato un contratto per la fornitura di energia elettrica o gas mai richiesto, è possibile effettuare apposito reclamo al fornitore per disconoscere il rapporto contrattuale, evidenziando di non aver mai acconsentito ad alcun cambio.
Revoluce combatte le truffe con la certificazione ZeroTruffe
Lo ribadiamo ancora una volta: i comportamenti fraudolenti di alcune aziende non possono (e non devono) mettere in cattiva luce un intero settore, quello dell’energia, che è fatto invece da tante aziende che lavorano sodo ogni giorno con trasparenza e dedizione.
Noi di Revoluce, in particolare, siamo da sempre in prima linea contro le truffe.
Siamo infatti il primo fornitore in Italia a vantare la certificazione ZeroTruffe.
Questa certificazione è un bollino speciale rilasciato dall’autorevole testata de “Il Salvagente”, che valida la virtuosità di un’azienda e del suo prodotto o servizio.
Nel caso specifico di Revoluce, il certificato è stato assegnato dopo un’analisi lunga 7 mesi eseguita su un campione di utenti attivi che hanno risposto in maniera autonoma ed anonima ad una serie di domande in merito al funzionamento del servizio e sulla veridicità dello stesso rispetto a quanto pubblicizzato.
Con un valore pari ad “Eccellente” Revoluce si è aggiudicata la certificazione ZeroTruffe nel 2020, confermata anche per il 2021 e 2022.
- Kit Contrattuale: integrazioni e revisioni effettuate da uno studio legale specializzato sul contratto e la privacy, VERIFICATO;
- Recensioni: riscontro delle testimonianze accertando la veridicità delle affermazioni, VERIFICATO;
- Customer Satisfaction: il risultato dell’indagine per valutare il grado di soddisfazione dei clienti è stato 6, ECCELLENTE (scala da 1 a 6), il massimo.
- Materiale informativo chiaro ed esauriente (96,5% di risposte positive);
- Procedura di fornitura rapida e soddisfacente (95,2%);
- Importo da pagare facilmente comprensibile (91,9%);
- Consiglierebbe il servizio ad un conoscente (90,4%).
Ancora non ci credi?
Allora non ti resta che metterci alla prova.
Scopri l’energia ricaricabile di Revoluce e di addio alle truffe!