Bain & Company in collaborazione con Google, hanno dato vita alla seconda edizione dell’Energy Digital Summit. Quest’ultimo è un evento che analizza l’impatto digitale sul mondo delle utilities. Non solo, ma anche come l’utente ultimo interpreta il rapporto cliente-azienda. Quest’anno è stato trasmesso in streaming su YouTube e puoi recuperarlo qui. Numerosi, infatti, sono i casi presi in esame, le statistiche e i report presentati. Vediamo, allora, quali sono e come si traducono nella vita di tutti i giorni, nonché nelle future scelte dei clienti finali.
Le statistiche dell’Energy Digital Summit
Spariamo subito un paio di cifre.
Il 55% degli utenti cerca il proprio fornitore di energia e gas sul web e il 25% conclude l’attivazione di un contratto online.
Dati sicuramente in crescita rispetto agli ultimi anni, che ha portato Roberto Prioreschi – Managing Director di Bain & Company per Italia, Grecia e Turchia – ad affermare che
La domanda che si devono porre i player non è più se, ma come investire sul canale in modo efficace ed efficiente. Questo shift strategico verso il digitale e verso nuovi elementi valoriali richiede inoltre una modalità comunicativa adeguata in termini di mezzi, modi e canali.
Ulteriori dati sono il gradimento degli utenti finali del settore energia. Il Net Promoter® Score del settore energia è pari a +15 in una scala che va da -100 a +100.
Revoluce si attesta a +65.
Qui il resoconto del nostro NPS.
Ancora, numeri significativi sono rappresentati dal cliente finale stesso. Infatti, il 50% è disposto a passare dalla Maggior Tutela al Mercato Libero. Il problema è che 1 utente su 4 non sa in quale Mercato (Libero o Tutelato) è il suo contatore.
Addirittura, 1 utente su 2 – il 50% – fa ricerche sul web prima di cambiare fornitore. Il 21% dei googlari si fa un’opinione precisa su un’azienda in base alle recensioni che trova. Mentre ben il 37% si inforna online e attiva il contratto offline.
Le proiezioni dell’Energy Digital Summit
Ciò che emerge da queste statistiche e dai questionari fatti agli utenti è qualcosa di molto particolare.
Per migliorare l’esperienza con il mondo energetico, gli utenti vorrebbero – oltre ad un servizio clienti perfetto ed un prezzo super-conveniente – una serie di opzioni aggiuntive. È necessario trasmettere, quindi, valori distintivi. Per farlo si può ricorrere anche a utilities diverse da luce e gas:
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- Mobilità elettrica.
- Smart home.
- Efficienza energetica.
- Servizi assicurativi.
- Manutenzione.
- Eccetera.
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Infatti, ben il 90% del campione dichiara interesse verso gli “smart service”. Di fatto, rendono questa branca una leva estremamente importante per migliorare la soddisfazione del cliente con il proprio fornitore. La nota dolente è che solo 1 utente su 3 acquisterebbe questi extra dal proprio fornitore di energia. Il 60% preferisce i brand noti dei rispettivi settori.
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Le diverse partnership e le continue innovazioni, hanno fatto del mondo digitale la naturale casa di Revoluce. La seconda edizione del,’Energy Digital Summit ha confermato questa filosofia.
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