Con la fine di Marzo si è definito anche il valore medio del PUN, il quale da seguito al trend in discesa di inizio anno. La speranza per i consumatori è che presto si possa tornare alle quotazioni storiche, che risulterebbero di circa la metà di quelle di oggi. Scende anche la tutela.
Marzo, più di ogni altro mese dell’anno, ha la nomea di essere puntualmente il più pazzo a causa dei continui sbalzi termici, in quanto si alternano configurazioni meteorologiche tipiche del semestre freddo ad altre tipiche del semestre caldo. E questa alternanza può verificarsi più di una volta in una stessa settimana.
Del resto si dice: Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello.
Per fortuna questo aspetto pazzerello di Marzo non si è manifestato con i prezzi dell’energia che, dal primo fino all’ultimo giorno, hanno mantenuto una quotazione quanto più lineare e sotto certi aspetti tendente al ribasso.
Ciò a portato a far registrare il terzo calo consecutivo del 2023!
Valore medio PUN Marzo
136,38€ ogni 1000 kWh, questo è il valore medio del Prezzo Unico Nazionale nel mese di Marzo, ovvero 13,64 centesimi di euro per ogni chilowattora.
16 punti percentuali in meno rispetto a Febbraio e meno 22 rispetto a Gennaio, i quali rispettivamente avevano chiuso a quota 161,07€/MWh e 174,49€/MWh.
Valori come quello di Marzo, in quest’ultimo anno e mezzo di crisi energetica, non si registravano da Agosto-Settembre del 2021.
Con la quotazioni di Marzo i prezzi si mantengono ancora alti rispetto al passato (circa il doppio) ma cominciano ad essere più umani visto e considerato i picchi affrontati lo scorso anno (senza andare troppo lontano Dicembre 2022 aveva toccato i 281€/MWh.
Aprile e le novità
Con l’avvento di Aprile ci sono ulteriori novità per i consumatori.
Da una parte la parziale conferma delle agevolazioni inerenti agli oneri di sistema e l’iva sul gas, il bonus sociale e il credito d’imposta, dall’altra l’aggiornamento trimestrale delle condizioni di maggior tutela.
Difatti con l’avvento di Aprile si apre il secondo trimestre del 2023 e di conseguenza l’aggiornamento, da parte di ARERA, dei prezzi della maggior tutela, il quale vede una netta riduzione rispetto al precedente trimestre: il prezzo della sola materia energia si ridurrà di oltre il 60%, passando dai circa 40 centesimi del primo trimestre a circa 11 centesimi.
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(I valori sopraindicati sono solamente a titolo esemplificativo)
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