Nel 2024 dovrebbe avvenire la cessazione del mercato tutelato, con l’apertura completa al libero mercato. Tuttavia ancora oggi ci sono diversi clienti finali che non hanno ben chiaro le differenze dei due regimi. Approfondiamo il tutto questo articolo.
Quando si parla di mercato libero o maggior tutela c’è ancora molta confusione.
Infatti, le domande più frequenti sono:
- cosa cambia tra i due?
- quale mi fa risparmiare di più?
- quale mi da più garanzie e meno truffe?
E’ difficile rispondere a queste semplici domande se non si conoscono bene i principi che ci sono alla base di ognuno.
Per questo che in questo articolo vogliamo spiegarti in maniera semplice cosa cambia tra la maggior tutela e il mercato libero.
In questo modo potrai valutare per bene ciò che più fa al caso tuo e capire come risparmiare!
Mercato libero o maggior tutela: quali sono le differenze?
Per capire bene se è meglio il concetto di mercato libero o maggior tutela, devi conoscere bene entrambe le opzioni.
Per mercato libero si intende una vasta scelta di fornitori e offerte dove le condizioni sono regolate tra il contratto di fornitura e il cliente finale, quindi è il fornitore che detta le regole, con le proprie offerte.
Le uniche condizioni dettate dall’Autorità sono quelle inerenti i “costi fissi” ovvero le voci di spesa come il trasporto, gli oneri di sistema, oltre alle imposte e l’IVA.
Quindi anche le condizioni di rinnovo o modifiche contrattuali sono a discrezione del fornitore, rispettando però quelle che sono le tempistiche del settore.
Mentre, nel mercato di maggior tutela le tariffe sono regolamente direttamente dall’Autorità che, puntualmente, le aggiorna su base trimestrale, quindi 4 volte all’anno. I prezzi in questo caso seguono gli andamenti dei prezzi all’ingrosso del trimestre precedente!
In questo caso il cliente finale non può scegliere a quale fornitore affidarsi, in quanto i fornitori che operano in maggior tutela sono stabiliti territorialmente da parte di ARERA.
Ora per comprendere meglio come scegliere la soluzione adatta a te, devi conoscere, non solo quanto paghi, ma anche avere la voglia e il tempo di monitorare costantemente le molteplici offerte presenti nel settore.
Mercato libero o tutelato?
Ormai dovresti avere chiara la differenza tra mercato libero e maggior tutela. Sono due modi completamente differenti di approcciarsi al mercato.
Da un lato si ha la sicurezza di avere un contratto standard a condizioni regolate, quindi esente da eventuali costi extra di qualsiasi fornitore.
Dall’altra una vasta scelta tra oltre 700 fornitori dove bisogna attenzionare bene ogni singola clausola e condizione.
Se da una parte non bisogna preoccuparsi di scadenze, rinnovi o quant’altro, dall’altra occorre appuntarsi la scadenza della propria offerta, leggere ogni comunicazione inviata dal proprio fornitore per verificare eventuali modifiche all’offerta commerciale.
Quindi sotto un certo verso nel mercato libero bisogna avere un atteggiamento pro attivo verso il mercato.
Quale conviene di più?
Avere una risposta univoca a questa domanda diventa impossibile, in particolar modo in questo periodo di crisi energetica.
In primis la domanda che bisogna porsi è: ho il tempo, la voglia e le competenze di dedicarmi pro-attivamente al mercato?
Se la risposta è sì, allora, il mercato libero può offrire grandi opportunità di risparmio, viceversa se non si è in tali condizioni il mercato tutelato potrà risultare una scelta più sicura, fin quando ci sarà.
Revoluce per il mercato libero
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