In occasione della Festa degli alberi, il quale ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione sulla tutela e piantumazione degli alberi, abbiamo voluto soffermarci su quanto impattano le nostre abitudini sull’inquinamento.
Gli alberi sono essenziali per il nostro benessere ecologico, offrendo numerosi benefici sia a livello globale che locale. Assorbendo CO2, contribuiscono a contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, gli alberi aiutano a prevenire il dissesto idrogeologico, mantenendo il suolo stabile e riducendo il rischio di frane e alluvioni. Salvaguardano la biodiversità, offrendo rifugio e nutrimento a numerose specie animali e vegetali.
Negli ultimi anni, in Italia, si sono persi circa 2.000 ettari di aree forestali ogni anno, sostituite da costruzioni e infrastrutture. Questa perdita è particolarmente grave se si considera che ogni ettaro di terreno forestale, infatti, è in grado di trattenere l’equivalente di mille tonnellate di CO2, contribuendo significativamente alla riduzione dei gas serra nell’atmosfera.
Quanto inquina la bolletta?
Per produrre 1 kWh di energia elettrica, viene generalmente bruciato l’equivalente di 2,56 kWh sotto forma di combustibili fossili. Se una famiglia tipo consuma 2700 kWh di elettricità all’anno, la produzione di energia necessaria per coprire questo consumo genera 1431 kg di CO2.
Ora, se consideriamo che un albero può immagazzinare circa 167 kg di CO2 all’anno, possiamo fare un semplice calcolo per capire quanti alberi sarebbero necessari per compensare le emissioni di CO2 di una famiglia.
Dividendo i 1431 kg di CO2 annuali generati dalla famiglia per i 167 kg di CO2 che un albero può assorbire in un anno, otteniamo che, per compensare le emissioni di CO2 di una famiglia tipo, sarebbero necessari circa 8 alberi e mezzo.
Ovviamente, la capacità di assorbimento del carbonio degli alberi può variare in base a fattori come la specie, l’età e le condizioni climatiche, ma questo dato fornisce una stima indicativa di quanto la natura possa contribuire nel bilanciare le emissioni generate dai consumi quotidiani delle famiglie.
Earth Overshott Day
Una statistca curiosa, quella dell’Earth Overshoot Day (Giorno del Superamento Terrestre), un indicatore simbolico che segna la data in cui l’umanità ha esaurito tutte le risorse naturali che il pianeta è in grado di rigenerare in un intero anno, ci mostra come nel 1970, l’Earth Overshoot Day cadeva a fine dicembre, il che significava che, in quell’anno, il consumo delle risorse naturali non aveva superato la capacità della Terra di rigenerarle nel corso dell’anno. Tuttavia, negli anni successivi, questa data si è sempre più anticipata. Oggi, nel 2024, l’umanità ha già consumato tutte le risorse che la Terra può rigenerare annualmente agli inizi di agosto.
In altre parole il “budget” ecologico annuale del pianeta continua ad utilizzare risorse in modo insostenibile, come l’acqua, l’energia e le terre agricole, senza dare il tempo alla Terra di rigenerarle.
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