L’Autorità di regolamentazione dell’energia (ARERA) sta proponendo misure significative per contrastare il telemarketing selvaggio nel settore delle utenze di luce e gas.
In particolare, l’Autorità sta suggerendo che ogni contratto per la fornitura di energia stipulato tramite chiamate a numeri iscritti nel Registro delle opposizioni possa essere considerato nullo. Questo intervento, se approvato, permetterebbe di tagliare le gambe a uno dei principali metodi di acquisizione abusiva di contratti, proteggendo i consumatori da accordi non desiderati.
Stop al mascheramento delle chiamate
Durante l’audizione parlamentare, ARERA ha anche evidenziato il problema del “CLI spoofing” o mascheramento della linea telefonica, una pratica in cui il numero del chiamante viene manipolato per nascondere la sua provenienza.
Questa tecnica è spesso utilizzata per ingannare i consumatori, facendogli credere che la chiamata provenga da una fonte affidabile. L’Autorità ha accolto favorevolmente la proposta di legge che sancisce il CLI spoofing come una pratica commerciale scorretta, che quindi potrebbe essere sanzionata, contribuendo ulteriormente a migliorare la trasparenza nelle comunicazioni telefoniche.
Stop alle chiamate automatizzate
Un’altra proposta interessante riguarda il divieto di chiamate automatizzate, che non prevedono l’intervento di operatori umani. Queste chiamate, che sono gestite esclusivamente da sistemi informatici, possono ingannare il consumatore inducendolo a credere che sia una comunicazione legittima.
ARERA vuole impedire l’utilizzo di queste pratiche per evitare che il consumatore venga ingannato senza la possibilità di parlare direttamente con un operatore.
Mosse sul Registro delle Opposizioni
Infine, un aspetto cruciale della proposta è l’inasprimento delle regole per l’utilizzo del Registro delle opposizioni, uno strumento per i consumatori che non vogliono essere contattati per fini commerciali.
L’Autorità suggerisce che le violazioni del divieto di contattare i numeri presenti nel Registro, senza un esplicito consenso, possano portare alla nullità dei contratti stipulati in seguito a questi contatti non autorizzati. Ciò rafforzerebbe la tutela dei consumatori e renderebbe il Registro uno strumento ancora più potente per contrastare il telemarketing aggressivo.
In sintesi, le proposte di ARERA mirano a ridurre drasticamente l’impatto del telemarketing non richiesto, rendendo più difficile per le aziende approfittare dei consumatori tramite tecniche ingannevoli. Se queste modifiche saranno adottate, potrebbe esserci un netto miglioramento nella protezione dei consumatori, dando loro maggiore controllo sulle comunicazioni che ricevono e sui contratti che stipulano.
Come difendersi dalla giungla dei call-center?
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