Tra le varie casistiche che si possono ritrovare in materia utenze vi è quella della morosità, un caso apparentemente semplice che invece riserva diverse insidie per i consumatori. Approfondiamo meglio in questo articolo.
In linea di massima richiedere l’attivazione o la voltura di un’utenza non è così difficile: basta prendere il codice cliente della fornitura e contattare una società di vendita per sistemare il tutto.
Purtroppo non sempre funziona così, in quanto ci sono dei casi dove il precedente intestatario è fuggito lasciando in sospeso i pagamenti delle bollette.
In questo caso come si fa?
L'errore da non commettere
Prima di scendere nei dettagli su come affrontare questa situazione è opportuno parlare di un errore da non commettere in merito.
Devi sapere che in queste situazioni, ovvero quando ci sono bollette non pagate, il fornitore che ha attivo il contratto spesso chiede di pagare gli insoluti del precedente intestatario per poter procedere alla riattivazione della fornitura.
Lo so sembra assurda come cosa, ma ti possiamo garantire che ne abbiamo sentite di tutti i colori.
Gente in preda alla disperazione che ha pagato dei debiti che non erano suoi per vedersi riattivare la fornitura e in alcuni casi, nonostante il pagamento, non c’è riuscita.
È fondamentale pertanto sapere come comportarsi in questi casi onde evitare di dover sborsare dei soldi inutilmente.
Utenza morosa: voltura o subentro?
In presenza di debiti sull’utenza la situazione diventa difficile da capire e gestire, in quanto i casi sono svariati.
In linea di massima, non si ha più traccia del precedente intestatario che era in affitto e il proprietario di casa non sa nulla in merito a bollette e fornitore.
Di seguito andremo ad approfondire due diversi casi possibili e come gestirli.
Caso 1: non conosco il fornitore attivo
Il primo caso di cui vogliamo portarvi a conoscenza è quello di quando l’utenza è attiva ma non si conosce il fornitore.
Perché è importante, o meglio era importante, conoscere il fornitore?
Fino ad Ottobre del 2021 per poter effettuare una voltura era necessario contattare la società di vendita che aveva attivo il contratto di fornitura per poter eseguire una voltura.
Mentre dal mese di Novembre questa procedura sarà possibile effettuarla con qualsiasi società di vendita, attraverso la voltura unica.
Caso 2: utenza morosa cessata
L’altro caso è quello di trovarsi con l’utenza cessata che non eroga il servizio.
In questo caso la prima cosa che si pensa è quella di dover effettuare un riallaccio, ovvero un subentro, del resto non possiamo sapere se l’utenza ha delle morosità o meno.
In questo caso ci si accorge di avere un problema quando la richiesta di subentro viene respinta dal fornitore per “contatore non contendibile”, cosa vuol dire questo?
Questo sta a significare che nell’utenza è già attivo un contratto di fornitura, tuttavia la fornitura essendo cessata per morosità non lo lascia vedere.
Quindi la società di vendita ha cessato la fornitura per morosità, ma amministrativamente il contratto è ancora attivo, rendendo di fatto impossibile l’utilizzo del contatore.
In questo caso che si fa?
Anche qui bisogna prima conoscere la società di vendita che ha attivo il contratto e successivamente richiedere una voltura senza accollo.
In questi casi il fornitore potrebbe fare ostruzionismo. Per evitare di perdere tempo la soluzione più celere è quella di effettuare una richiesta chiedendo la cessazione amministrativa della fornitura in qualità di nuovi affittuari/proprietari dell’immobile.
Quest’ultima soluzione, andando per le vie formali, potrebbe richiedere più tempo, ma se non avete fretta è la prima cosa da fare.
Tutela energetica
Come vedi bisogna conoscere bene le procedure e gli strumenti per non farsi fregare!
In un articolo abbiamo fatto un sunto di tutti gli strumenti a disposizione dei consumatori per gestire al meglio eventuali problematiche con i propri fornitori, lo puoi trovare qui!
Immagina che i tre strumenti ufficiali, pubblici e indipendenti messi a disposizione dell’Autorità che regolamenta anche i settori dell’energia elettrica e il gas abbiamo deciso di racchiuderli tutti e puntare ad un servizio di eccellenza per i nostri #revolucionari, anche grazie alla Certificazione ZeroTruffe!
Come ci riusciamo?
In primis la nostra offerta è facile, economica e trasparente. Sai esattamente quanto ti costa l’energia che consumi perché paghi un prezzo al kWh tutto incluso e senza costi fissi (il prezzo comprende tutte le voci della bolletta tradizionale), attraverso una semplice formula
potrai calcolare, ogni volta che vorrai, il costo che dovrai sostenere per pagare i tuoi consumi. Attraverso la nostra area riservata “My Revoluce” potrai monitorare costi e consumi, evitando sprechi e brutte sorprese.
“Bravi, bravi e per le controversie come la mettete? Siete come tutti gli altri?!”
È normale che giunti fin qui puoi esclamare questo, del resto oggi nel mercato sono presenti aziende che una volta accaparrato il cliente, scappano e chi si è visto si è visto. Noi no. Nel nostro modello aziendale abbiamo due figure fondamentali che ti permetteranno di vivere l’esperienza con le tue forniture come non fai. Queste due figure sono:
- Tutor #Revolucionario.
- Tutor Conciliatore.
Il primo, il Tutor #Revolucionario, avrà il compito di accompagnarti nel percorso che ti porterà a diventerà un nostro utente, ma il suo compito non finisce qui. A differenza delle altre azienda i nostri tutor ti seguiranno:
- Prima di diventare cliente;
- Durante, mentre diventerai un #revoluzionario;
- Dopo, una volta che sarai dei nostri ci sarà un continuo e costante supporto, che si spera possa non finire mai.
Proprio per questo per rendere “a tempo indeterminato” il nostro rapporto subentra la seconda figura, quella del “Tutor Conciliatore”, un esperto super partes che sarà pronto a tutelarti se penserai di aver subito un torto da noi e fare in modo di far rispettare i tuoi diritti da #revolucionario.
Pensi che Revoluce possa essere il miglior fornitore per te?
